Archivi categoria: PROFILI

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PORTIERI
Giorgio PIZZOLATO (1995)

DIFENSORI
Mario TERRACCIANO (1981)

Thomas LORITO (1995)

Alessandro RAHO (1996)

Luigi ZINETTI (1995)
Ivano CIANO (1983)

CENTROCAMPISTI
Diego Santos OLIVEIRA (1987)

Serafino BRUZZESE (1988)

Massimo POLLIDORI (1987)

ATTACCANTI
Hernan Rodolfo MOLINARI (1982)

Antonio CROCE (1987)
Cristiano ANCORA (1985)

CRISTIANO ANCORA

UFFICIALE: Molinari è del Brindisi

H.MOLINARI (foto Barone)La SSD Città di Brindisi comunica di aver ingaggiato, al termine di una intensa giornata dedicata al calciomercato, altri due calciatori di assoluto valore:

Il difensore centrale Mario Terracciano, classe ’81 che vanta oltre 250 presenze in serie C ed è reduce dalla straordinaria vittoria del campionato col Savoia. In passato ha vestito, tra le altre, le maglie di Puteolana, Giugliano, Juve Stabia, Nocerina e Monopoli.

L’attaccante argentino Hernan Rodolfo Molinari, classe ’82, capocannoniere dell’ultimo torneo di serie D con la maglia del Taranto.

Entrambi gli atleti erano particolarmente corteggiati da numerose piazze calcistiche. L’ingaggio da parte del Brindisi dimostra la chiara intenzione della società del presidente Antonio Flora di allestire una squadra altamente competitiva.

a proposito di Hernan Molinari

H.MOLINARI (foto Barone)

Di Hernan Rodolfo Molinari, argentino con origini italiane (parmensi per l’esattezza), classe 1982, professione attaccante, si può dire che abbia giocato solo nelle categorie minori (eccellenza e Serie D), che abbia cambiato moltissime squadre e che ha indossato molte maglie (anche piu di una nella stessa stagione). Si potrà dire che ha ormai 32 anni e, persino, che non sia molto simpatico.

Ma quello che proprio NON si può dire è che non la metta dentro.

Si riparte dai “vincenti”: arrivi e conferme nel Brindisi 14-15

 Ho ricevuto alcune telefonate e mi sono giunti una serie di messaggi di tifosi brindisini preoccupati dalle dichiarazioni che ho rilasciato ieri sera, in occasione di una trasmissione sportiva della emittente Tele Sveva, che mi vedrebbero interessato ad altre realtà calcistiche. Voglio tranquillizzarli dicendo loro che non esiste al momento alcun motivo che mi possa spingere a lasciare questa società di cui continuo ad essere fiero e orgoglioso. È qui che vorrei proseguire lavorando per dare solide basi al calcio biancoazzurro facendo tutto quanto nelle mie possibilità per attrarre l'interesse di quanti concretamente potrebbero dare un futuro importante a questa piazza. Amo questo sport e lo scelgo per passione, una passione oggi condivisa con i tifosi brindisini, e potrei prendere in considerazione altri investimenti solo ed esclusivamente se dovessi continuare a scontrarmi con il disattenzione delle istituzioni e il disinteresse dell'imprenditoria locale per il calcio. Fattori, purtroppo, finora innegabili in questa città che mi auguro si smentiscano quanto prima.

Il Presidente del Brindisi dottor Antonio Flora

 

Dopo tante voci arrivano le prime ufficialità sul fronte Brindisi in vista della nuova stagione. E si parte dalla difesa: come detto erano circolati diversi nomi, di calciatori esperti e magari avanti con gli anni ma comunque calciatori “vincenti”. Già, perchè pare che sia questo il pallino della dirigenza brindisina: in particolare il presidente Antonio Flora ha espressamente detto di volere giocatori già risultati vincitori di uno o piu campionati considerando evidentemente  tale requisito come una garanzia della tenacia e del carattere appunto vincente.

Non è un mistero che nel corso della passata stagione Flora -ma non solo lui- ha ritenuto una delle pecche del Brindisi proprio il “carattere” e la mentalità vincente, prescindendo dalle qualità tecniche. Ed ecco quindi Ivano Ciano, difensore trentunenne proveniente dal Matera, che di campionati ne ha vinti qualcuno (incluso quello dello scorso anno). Sempre le medesime caratteristiche paiono ispirare le scelte sul piano delle conferme: sia Pollidori che Cristiano Ancora risultano essere fra i migliori in assoluto del Brindisi edizione 13-14 e sono fra quelli che non si sono mai risparmiati in campo. Giocatori grintosi e volitivi, proprio quelli che piacciono a mister Marcello Chiricallo ed ad Antonio Flora.

Capitolo under : mentre ribadisco il mio personalissimo disappunto per tale normativa dò notizia dell’arrivo del diciannovenne portiere Giorgio Pizzolato proveniente dal San Severo (curiosamente proprio l’ultima formazione scesa al Fanuzzi la stagione passata). Non è dato da sapere se si “punterà” ad avere fra i pali un under o se si cercherà un portiere esperto.  Si è vociferato della conferma di alcuni under ma, al momento, non v’è nulla d’ufficiale. A tal proposito riportiamo il Comunicato appena diramato nel quale vengono appunto ufficializzati i primi tesseramenti della stagione 14-15.

La ssd calcio città di Brindisi. comunica di avere acquisito a titolo definitivo i diritti alla prestazioni sportive del calciatore IVANO CIANO, difensore classe 1983, proveniente dal Matera Calcio e di GIORGIO PIZZOLATO, portiere classe 1995 proveniente dall’USD SAN SEVERO oltre alle riconferme di CRISTIANO ANCORA e MASSIMO POLLIDORI.

Nel 40° Anniversario della morte di Franco Fanuzzi, indimenticato presidente del Brindisi

Il Commendatore Fanuzzi geom. Franco, Presidente della Brindisi Sport dal 1966 al 1974.

Il Commendatore Fanuzzi geom. Franco, Presidente della Brindisi Sport dal 1966 al 1974.

Domenica 5 maggio 1974, Stadio “Rigamonti” di Brescia, campionato di Serie B. Si affrontano per la tredicesima giornata del girone di ritorno le due squadre che hanno la comune caratteristica di indossare la maglia con una grande V sul petto. Brescia e Brindisi si affrontano a viso aperto, non hanno grossi problemi di classifica: il Brindisi vive di rendita per l’ottimo girone d’andata ed i tanti punti messi già in cascina ed i lombardi, che la stagione precedente avevano rischiato la retrocessione in Serie C, avevano disputato un campionato tranquillo.

Il Brindisi, con in panchina mister Egizio Rubino, gioca bene ma vengono sconfitti grazie ad un rigore decretato dall’arbitro Michelotti di Parma il noto fischietto emiliano fresco di nomina ad arbitro internazionale. Finisce uno a zero per il Brescia di mister Pinardi (subentrato a Renato Gei a metà stagione). Il Presidente del Brindisi Franco Fanuzzi è comunque contento della prestazione: si congratula coi suoi ragazzi nonostante la sconfitta. La comitiva biancazzurra raggiunge Linate (all’epoca non c’era la Malpensa) per far ritorno in puglia.

In aereo i giocatori scherzano col Presidente, sempre gioviale anche se talvolta sornione o anche burbero. Il volo, prima di giungere all’aeroporto del casale, fa scalo a Roma e lì il Commendator Fanuzzi scende (impegni di lavoro lo costringono a soggiornare nella Capitale). Sarà l’ultima volta che vede i suoi calciatori:la notte tra il 7 e l’8 maggio è stroncato da un infarto. Fanuzzi muore ad appena 53 anni.

La mattina del mercoledì la notizia si diffonde rapidamente in città e si stenta a crederci. In Via dè Carpentieri, in uno dei numerosi palazzi costruiti dallo stesso Fanuzzi, dove vi era il quartier generale della Brindisi Sport e dove abitavano diversi calciatori, la tremenda notizia era giunta nel cuore della notte: si udì il figlio Mimmo (allora giovanissimo) gridare il suo comprensibile dolore, i giocatori affranti e sconvolti. Era morto il Commendatore.

Il nostro ricordo vuole fermarsi qui: inutile aggiungere altro. Anche la pagina dei solenni funerali che videro una Cattedrale gremita e gran concorso di popolo la lasciamo alla memoria di chi c’era. Pure le foto –che Carlo Fortunato ha pubblicato nel suo profilo facebook- ci pare inopportuno pubblicarle: pur essendo Fanuzzi un personaggio pubblico e pur essendo oramai passati quarant’anni rispettiamo la morte di una persona e dei suoi familiari.

Diciamo solo che la Domenica successiva, 12 maggio, l’atmosfera al “Comunale” di via Benedetto Brin era davvero irreale. Per la cronaca il Brindisi vinse due a uno contro l’Atalanta. Il campionato finì mestamente, senza sussulti. Anche la sconfitta a Reggio Calabria nell’ultima giornata, oramai in pieno giugno, fu indolore. Anzi, i reggini nonostante quel successo, se ne tornarono in Serie C. Iniziava una lunga estate, preludio di una nuova stagione in Serie B col figlio Mimmo al timone del Brindisi. Ecco: proprio a lui dedichiamo queste righe sperando di aver scritto il minor numero di esattezze. Se ve ne sono chiedo scusa ma non potevo far passare il Quarantesimo Anniversario della morte di Franco Fanuzzi senza ricordarlo nel modo che meglio ho potuto.

cosimo de matteis

CAPOLISTA

PELLECCHIA ESULTA

Per me è così: in questo mini torneo di 9 partite il Brindisi ha già vinto la prima partita. Anche la Turris, il Taranto, il ed il Monopoli.

Il Francavilla ed il Matera hanno solo un punto (hanno entrambe pareggiato) mentre il Marcianise ha perso a San Severo ed è a zero punti.

Se oggi il Brindisi vince a Vico Equense conquista la seconda vittoria e resta in testa con ben sei punti in due gare. E poi abbiamo una partita in casa. Forza Brindisi. La Serie C ci attende.

RICCARDO IDDA (ex Brindisi) – un ottimo calciatore

IDDA IN COPERTINA

 

E’ sempre piacevole ricordare quei calciatori che hanno indossato la maglia del Brindisi. Ciò avviene con facilità quando si tratta di atleti di valore e che hanno vissuto stagioni positive (o addirittura trionfali!) in riva all’adriatico. Ed è il caso di Riccardo Idda, forte difensore nativo di Alghero, che è stato protagonista di due campionati col Brindisi: il primo, 2008-2009, culminato con la promozione in Serie C e quello successivo vissuto anch’esso da titolare che gli valse la permanenza a pieno titolo tra i professionisti (mentre quel Brindisi, invece, s’avviava ad un mesto declino e poi al fallimento. Ed il tutto non senza colpe precise).

Fu Massimo Silva –uno dei migliori tecnici in assoluto avuti a Brindisi- a volerlo ed anche altri di quel gruppo oggi militano nei campionati professionistici. Idda è a Caserta, in Serie C, dove sta disputando l’ennesima ottima stagione. Del resto è difficile trovare una annata negativa del terzino sardo: pur essendo solo 25enne può vantare una mezza decina di campionati vinti sempre da protagonista ed in  squadre importanti (fra le quali Como, Brindisi, Torres). L’auspicio col quale si chiude questo brevissimo ricordo è di rivedere Idda a Brindisi: o da avversario (ed il pubblico gli tributerà meritati applausi) o ancora una volta con la maglia con la V. E perché no?

cosimo de matteis