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NARDO’-BRINDISI 0-2 / il commento di cosimo de matteis

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RETI: 28° st Villa(B), 12°Frasciello (B)

NARDO’ : Novembre, Febbraro, Mastria, Marzocchi,  Vergori, Vetrugno(Cap.), Corvino( dal 32° st Patera) De Razza(dal 21°st Taurino), Vigliotti,  Di Fino, N. Majella.   Allenatore Luca Renna (In panchina: Mirarco, Giordano, Lanotte, Alessandrì)

BRINDISI: Agostini, Frasciello, Staiano, Fusco(dal 30° st Allocca), Mirabet, Cacace, Bartoccini, Laboragine(Cap.), Albano, Villa(dal 23° st Rizzi), Palmiteri(dal 37° st Greco).Allenatore Mino Francioso. (In panchina: Cialdini, Sain, Mboup, Mariano,)

Arbitro: Prontera di Bologna(assistenti Antonacci e Valentini di Bari)
Note: Manto erboso reso scivoloso dalla pioggia caduta prima della gara, spettatori un migliaio circa (con rappresentanza di un centinaio di tifosi del Brindisi). Ammoniti:Vergori(N), De Razza(N),Fusco(B). Angoli: Nardò 1, Brindisi 6.

Dopo il pari conquistato a Secondigliano molti han sostenuto che il Brindisi ha fatto un ferreo catenaccio. Chi scrive era pure sabato al Barassi: la squadra nel secondo tempo ha solo subìto gli avversari ed esser riusciti a non perdere è apparso fortunoso. Ed io per primo ho detto e scritto che il Campania avrebbe meritato ampiamente la vittoria.

Faccio queste considerazioni acchè in questa vittoriosa serata leccese (in cui è andato tutto bene) non si ecceda in trionfalismi o, appunto, si dimentichi i limiti che erano emersi nelle prime gare –nettamente surclassati in casa da Monopoli e Bisceglie- e che solo il tempo potrà dire se era solo una questione di affiatamento –la oramai celebre amalgama- o se effettivamente il Brindisi può vincere solo contro il Nardò ed altre squadre di pari valore.

Non appaia ingeneroso il mio giudizio: sono stato fra i primi a riconoscere il valore dei ragazzi giunti a Brindisi (ad esempio, per molti Giulio Fusco è una sorpresa: io da tempo “tifavo” per il suo impiego giacché ne avevo colto potenzialità tecniche, tattiche ed umane. E stasera tutti lo hanno potuto apprezzare) e della forza di calciatori come Palmiteri, Laboragine e lo stesso Villa. Ma una rondine non fa primavera: il Brindisi ha giocato bene ed ha vinto con merito, ma ricordiamo che di fronte c’era una squadra apparsa spaesata e poco concreta (…)

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http://solocalciobrindisino.wordpress.com/2012/09/16/nardo-brindisi-0-2-prima-vittoria-con-merito-ma-guai-ad-esaltarsi/

 


Serie D: un poker in vetta – IL COMMENTO DI COSIMO DE MATTEIS

cosimino.jpgSe certi risultati paiono confermare attese e pronostici estivi (e  cioè che solo chi piu ha speso sul mercato può puntare alla vittoria finale) altri invece sembrano dire cose diverse. Siamo appena alla seconda di andata e tre ore di pallone non possono certo essere rivelatrici della classifica finale. Però si può provare a dire qualcosa. Proviamoci, partendo da alcuni dati certi: il Pomigliano è capolista ed il suo bomber Mario La Cava è capocannoniere del Girone(sebbene in condominio con Sorrentino e Varriale) coi suoi tre gol. E, per restar in famiglia, altrettanto certo è l’ultimo posto del Potenza di La Cava senior (traballa la panca?) a quota zero. Le 4 capoliste a punteggio pieno  (oltre alla campana Pomigliano, c’è la pugliese Monopoli, e due lucane: Matera  e Francavilla in Sinni) si godono il primato. E se per il Monopoli (ed in fondo pure il Matera) era prevedibile trovarsi a quota sei dopo due turni lo stesso non può dirsi per Pomigliano e Francavilla.

Ma attenzione: i sinnici sono una sorpresa fino ad un certo punto, soprattutto se si guardano i nomi che compongono il team lucano e se considera che Lazic conosce questa categoria come pochi altri. Di più: azzardando un ardito pronostico si può persino pensare di vedere fra sette giorni il Francavilla in testa da solo. Se si guarda il calendario, infatti, si scopre che Pomigliano e Matera si affrontano (in terra campana) ed è facile pensare che s’”annulleranno” e i ragazzi di Lazic potrebbero approfittarne(ricevono il Potenza “fanalino di coda”) e allungare. “Ed il Monopoli?” direte. Vero: c’è il Monopoli che è la squadra che ha brillato di più finora (confermando le rosee previsioni) e che pare un treno in corsa.

Ma al Veneziani i biancoverdi avranno di fronte il Campania e la squadra di mister Campana –è noto- non solo non fa le barricate ma gioca pure bene (chiedere a Grottaglie e Brindisi per conferme: gli Adriatici han visto i sorci verdi al Barassi ed il catenaccio di Francioso ha resistito solo per i tantissimi errori negli ultimi metri e non per altro) e quindi non solo Monopoli – Ctl Campania è una partita tutta da vedere (e, davvero, è prevedibile che saranno proprio tanti i supporter biancoverdi allo stadio) ma soprattutto ci potrà dire se il Monopoli è la squadra da battere o meno. Per il resto: stecca il Foggia (in casa) e resta per ora dietro. Resta dietro pure il Taranto battuto in casa da un Gladiator-champagne (lo 0-3 è senza appello!). E Domenica c’è Taranto-Foggia allo Iacovone! Certo, nel frattempo gli jonici disputeranno il recupero di Trani  fissato per mercoledì. Trani oggi battuto nel derbissimo col Bisceglie (2-1, e doppietta di bomber Di Rito).

Tornando in Campania occorre dare il giusto rilievo all’impresa della Battipagliese che si gode il successo interno (3-1) sulla corazzata Ischia con un super Sorrentino goleador: nessun campanello d’allarme, un derby si può perdere. Ma quanto stanno soffrendo –già dallo scorso anno- i generosissimi tifosi ischitani! Ecco, concludiamo dicendo che questo campionato è proprio bello e merita di essere seguito (possibilmente dal vivo: non fra schermi televisivi e monitor!)

“per entrare allo stadio si paga” – Ah si?

consegna abbonamento.JPGTanto rumore per nulla. Il Brindisi ha due nuovi abbonati. Questa è la notizia. Quando ho fatto l’abbonamento io non vi erano telecamere, fotografi o  giornalisti. Senza ricorrere alla inflazionata espressione oramai proverbiale (“la notizia c’è se un uomo morde un cane e non se un cane morde un uomo”) ma mi par d’assistere ad una inutile celebrazione del nulla. La realtà è che la attuale Amministrazione Comunale –per sua esplicita ammissione- non ha “procurato” sponsor e/o imprenditori al calcio (parentesi importante: gli Enti locali, infatti, non sono tenuti a farlo. Anzi: è persino ambiguo comunicare il contrario) ma, in compenso, alcuni esponenti han trovato utile (e forse, chissà, persino simpatico e gratificante) fare delle dichiarazioni –generiche finchè si vuole ma l’obiettivo è stato colto da tutti- che han creato una frattura ed il possibile allontanamento di soci ed imprenditori (attuali e potenziali). Se io fossi di Fasano o di Foggia non mi sognerei di investire miei danari ed il mio tempo per la squadra di una Città i cui amministratori han palesato scarsa simpatia (diciamo così) ed accoglienza nei miei confronti. Anzi: è da fare un plauso a chi, con notevole maturità, ha glissato sopra questo episodio (figlio di uno stranissimo razzismo, inutile e strabico) ed ha così evitato ulteriori tensioni.

Io l’abbonamento oramai l’ho fatto ma temo che le cose stiano prendendo una brutta piega: vedere all’incontro ufficiale fra Comune e Ssd Calcio Città di Brindisi non il Presidente e/o il Vice Presidente ma il tesoriere del Brindisi(come mostra la foto pervenuta dall’Ufficio Stampa) non è un buon segno. Ma, concludendo, chi è causa del suo mal pianga se stesso. Nonostante questo –ed anzi: ancor di più- sempre forza Brindisi.

cosimo de matteis

amm. comunale - dirigenza.JPG


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Di seguito il Comunicato Stampa odierno:

Si è svolto stamani a Palazzo Nervegna un incontro tra il sindaco Mimmo Consales e Roberto Galluzzo, in rappresentanza del Città di Brindisi. Al termine le parti hanno incontrato i giornalisti per la consegna ufficiale della tessera di abbonamento al primo cittadino e all’assessore allo Sport Antonio Giunta. Il sindaco ha confermato l’impegno dell’Amministrazione comunale a sostenere il massimo sodalizio di calcio della città in un percorso che miri a creare adeguate basi economiche, in grado di proiettare la squadra verso un campionato di alto profilo.

Il calcio rimane una risorsa importante per la città, non un semplice divertimento per pochi o molti appassionati – ha dichiarato il sindaco di Brindisi Mimmo Consales -, e ciò giustifica l’attenzione che l’Amministrazione comunale rivolge alle vicende della squadra di calcio. Purtroppo, il periodo economico ci presenta il conto di contingenze in qualche caso drammatiche, con tante imprese che si vedono costrette a ridurre l’organico dei dipendenti e fare appello agli ammortizzatori sociali. I cantieri sono fermi da più di un anno e tutte queste difficoltà disegnano uno scenario poco incoraggiante, con mille riflessi che certamente non risparmiano il mondo dello sport. Tuttavia, continuo a essere fiducioso negli esiti di questa complessa opera di mediazione. Mi preme d’altra parte sottolineare un aspetto importante. L’armonia nella compagine societaria, la concordia tra i soci e la convergenza su programmi e obiettivi stagionali, rappresentano la premessa ideale per catalizzare l’interesse di aziende disposte a legare la propria immagine con quella della società. Pertanto invito i soci a ritrovare serenità e compattezza necessarie per proporsi in modo credibile alle aziende che fossero interessate a investire nel calcio”.

Gli fa eco l’assessore allo Sport Antonio Giunta, il quale pone l’accento su quanto sia importante la partecipazione di tutti. “Con la squadra scende in campo la città. È la città ad essere rappresentata nel campionato di undici giocatori che indossano una maglia piena di significati e di storia. Per questo chi si dichiara appassionato del Brindisi deve esserne anche sostenitore, è solo pagando il biglietto che si dimostra sensibilità per la squadra e per i suoi colori. Il resto conta davvero poco. Per cui faccio mie le considerazioni più volte espresse dal sindaco: azzeriamo ogni forma di omaggio e di accredito, poniamoci come dei piccoli soci che partecipano tangibilmente a una passione comune. Solo in questo modo la squadra di calcio può diventare realmente patrimonio di tutti. Oggi cominciamo noi amministratori a dare il buon esempio, sottoscrivendo l’abbonamento allo stadio nell’auspicio di creare il giusto seguito. Abbiamo invitato assessori, consiglieri e dipendenti comunali a contribuire al calcio con un abbonamento, per cui attiviamo ogni possibile forma di sostegno oltre al tradizionale reclutamento di sponsor. La squadra fa progressi sul piano tecnico e domenica ha pure confermato grandi doti caratteriali rimontando due reti a un avversario non facile come il Bisceglie. Il progetto è ben avviato, ora bisogna soltanto sostenerlo”.

Ultimo a intervenire Roberto Galluzzo, voce della dirigenza biancoazzurra. “Ringrazio sentitamente l’Amministrazione comunale per la presenza e la disponibilità che sta offrendo al fianco della società di calcio. L’impegno porterà sicuramente a un risultato importante e sono anche convinto che insieme riusciremo a strutturare meglio un progetto che può intanto contare su competenze certe. La società è aperta a nuovi interlocutori, aspettiamo di avere un quadro completo, di valutare ogni forma di contributo, dagli sponsor alla campagna abbonamenti fino all’eventuale ingresso di nuovi soci, per chiarire una volta per tutte le posizioni programmatiche di ciascuno. De Finis ha manifestato la volontà di uscire, occorre per questo riorganizzare la gestione ordinaria della società. In ogni caso si parte da una struttura operativa organizzata e avviata, con figure tecniche preparate e una rosa di calciatori vagliati con cura sul mercato, con un settore giovanile e un centro di avviamento al calcio affidati a responsabili e istruttori abilitati. Un tratto qualificante che sottolinea una volta di più l’attenzione della società verso la crescita dei giovani calciatori”.

S.S.D. CALCIO CITTÀ DI BRINDISI

BRINDISI-BISCEGLIE 2-2 / IL COMMENTO DI cosimo de matteis

Si potrebbe partire da qualche collega che ha esagerato col numero degli spettatori (e vabbè: è un peccato veniale, peraltro molto diffuso a livello amatoriale –e del resto parliamo di una gara di dilettanti e quindi il “contorno” quello è- però raddoppiare il numero delle persone significa fabulare)  ma non è bello moralmente infierire sugli erranti . E neppure indugiare troppo sulla cronaca: c’è il bravo Mino Pica che, oramai da anni, è il piu equilibrato e veritiero e pertanto vi rimando al suo articolo su “Quotidiano”. Verrebbe allora da snocciolare una serie di noi l’avevamo già detto : il grave errore di smantellare la squadra che il Brindisi aveva e che l’ottimo Maiuri –lui si con la piena fiducia e con il placet  della Società- aveva con fatica assemblato e datole un gioco (già, il gioco: si è visto solo quello di mister Ragno). E ci fermiamo qui, perché è questo l’errore, il peccato capitale da cui discende tutto.

Però ora mi rendo conto che ho sbagliato (si, capita pure a me): ho sbagliato perché dovevo esordire con un grande e sincero plauso alla prova fornita da Antonio Cialdini, Davide Staiano, Domenico Frasciello e Tommaso Allocca (generosissima la sua partita. Ma è stato tolto dal campo…) ragazzi neppure ventenni “catapultati” in una realtà diversa, “intruppati” manco fosse il militare –che stavamo a mille km da casa: per il giovane triestino Sain, oggi non impiegato, son pure di più!-  e che si son dovuti sorbire selve di fischi dai loro “tifosi” (a proposito: erano poco piu di mille. E almeno 150 erano, correttissimi e appassionati, di Bisceglie).

Ed io spero fortemente che sul terreno di gioco non giungessero le più strampalate ed illogiche et offensive “critiche” a loro rivolte. E se sbagliano i ragazzini quindicenni quanto piu grave è quando a sbraitare è un attempato pensionato o un quarantenne che crede d’essere il massimo conoscitore di calcio.

Io ricordo che mister Silva narrò un fatto gustoso: dopo il primo tempo non era rimasto contento della prova dell’allora giovanissimo Simone Tidei (il tecnico lo conosceva benissimo e sapeva le sue capacità tecniche) e lo fece presente al terzino e questi di tutta risposta disse “mister, e chi ha mai giocato in uno stadio così di fronte a tante persone!”. Ecco: tutta questa massa di “tifosi” non ha considerato che era l’esordio in campionato, che questi ragazzi dopo pochi minuti si son trovati sotto di un gol, che c’erano ben oltre trenta gradi, che dopo pochi minuti il Bisceglie ha fatto il secondo, che il loro Tecnico (che conoscono da appena un mese) non era neppure in panca, che gli avversari eran forti ed attaccavano…Niente: i “tifosi” fischiavano e ne dicevano di tutti i colori. (salvo poi, come bimbetti, “eccitarsi” dopo il pareggio e gridare : “mena, vincimula stà partita!”).

E che dire del giovane senegalese (neppure in panchina) o del fortissimo Francesco Mariano (cui oggi non son stati concessi neppure i dieci minuti -a fine partita- generosamente concessigli in Coppa) o dei giovani brindisini Jonathan Tedino e  Simone Gloria (pure loro in tribuna)? E Gabriele Franchina, l’han “portato” qui dalla Sicilia (giovanili del Catania) per stare in panchina?

E ancora: potrei riaccendere la recente polemica e chiedere se oggi in campo un Roberto Taurino non sarebbe servito. A proposito: i famosi “tifosi”, nei loro conciliaboli improvvisati, da bravi capisciulini dicevano “ca ci quiddu vulìa nu saccu di sordi cu rumanìa!”. Ora: a parte che Taurino ha detto che non è stato neppure interpellato da chi ha fatto la squadra (ed io non ho nessun motivo di pensare che egli mentisse) ma poi, chi ha detto che il forte difensore “pretendesse” un contratto faraonico per giocare nella sua Brindisi? Altro che “demotivati” e/o “senza stimoli”: vi è stata una precisa volontà di far fuori il (forte) gruppo dello scorso anno. Così è. Punto.

cosimo de matteiscosimino.jpg

BRINDISI-MONOPOLI 1-2 – il commento di cosimo de matteis

Queste premesse non sono frutto di un piccio ma –e chi mi segue lo sa- sono concetti che ho sempre espresso –anche a costo di esser attaccato o peggio- e basta leggere i miei articoli per verificare che tali miei vedute sono state sempre coerentemente mantenute negli anni.

E’ importante dire tutto questo perché sennò c’è il rischio d’esser fraintesi e di pensare che le mie  modeste considerazioni sulla sconfitta di ieri siano viziate da poca obiettività o peggio da improvvisazione e/o delusione per la sconfitta.

Eh già: delusione. Siamo tutti usciti dal campo con l’amaro in bocca. Certo, abbiam visto i ragazzi correre (in particolare alcuni. Guarda caso son proprio quegli atleti che noi avevamo individuato da tempo: a proposito non comprendiamo perché quel talento naturale che è Francesco Mariano è stato schierato solo gli ultimi dieci minuti ed a partita oramai compromessa) ma i ragazzi della curva han dovuto subire l’onta (sportiva, è ovvio!) di perdere ancora una volta –e in casa!- il derby davanti a centinaia di monopolitani (giustamente) festanti. Certo non è stato come quando, sotto la gestione Barretta, prendemmo quattro pinnuli, ma sempre sconfitta è.

Capitolo dichiarazioni post partita: verrebbe da mettersi a sbobinare tutte le dichiarazioni, per intero, e metterle per iscritto. E confutarle una ad una. E chissà che non lo facciamo davvero. Però qualcosa va detta. Il Monopoli non ha rubato nulla, il risultato non è bugiardo. E fa piacere sentire un allenatore giovane e bravo (e soprattutto leale ed onesto) come è De Luca tecnico del Monopoli, parlare con garbo e senza spocchia della meritata vittoria sua e dei suoi ragazzi. Il mister biancoverdi, probabilmente, ha preparato anche mentalmente al meglio i suoi ragazzi motivandoli in modo giusto per il derby con il Brindisi. Bisogna riconoscere e darne atto. Ed auguriamo al Monopoli ed alla sua colorata tifoseria una bella stagione dopo la vincente cavalcata dello scorso anno in Eccellenza pugliese. Però da qui a dire che il Monopoli  è una delle formazioni piu accreditate per la promozione in Serie C ce ne passa. Eppure questo è stato detto. E ancora: appellarsi alla mancanza di alcuni calciatori, al fatto che “è mancato solo il gol” (in realtà il bravo Grecoun gol l’ha fatto…) e addirittura alla mancanza di amalgama ed affiatamento fra venti giocatori tutti nuovi e che non hanno mai giocato insieme…

claudio de luca,cialdini,frasciello,staiano (45’ st franchina),sireno,cacace,mirabet,bartoccini,laboragine (k),palmiteri,rizzi (vk) (31’ st mariano),greco. a disp.: agostini,mazza,gloria,vantaggiato,fusco,monospolis: di gennaro,lacriola,colella,mastropasqua,allegrini (22’ st anglani),amato,de tommaso (39’ st marini),lanzillotta (k),pereyra (8’ st ventura),strambelli,montaldi. a disp.: giannuzzi,cuoccio,vitale,camporeale,reti: 38’ de tommaso (m),41’ montaldi (m),45’ greco (b),assistenti: sigg. rocco sapienza di potenza,giuseppe cappiello di matera,brindisi-monopoli 1-2,tabellino,coppa italia,brindisi eliminato,paolo fortunato,mino francioso,esonero,brindisi,mister francioso,campionato serie d

A parte il fatto che alcuni di questi (bravi) calciatori han giocato insieme negli anni scorsi (in altre squadre naturalmente) e tralasciando che  lo smembramento dell’ottimo gruppo di calciatori -che con pazienza e bravura Boccolini prima e Maiuri dopo avevano fatto crescere ottenendo ottimi risultati- è stato voluto non certo da me (che anzi mi sgolavo a dire che occorreva ripartire da Mignogna, e Taurino e Caravaglio e Guadalupi e Scarcella e Prisco e Kettlun e Nando Galetti…) ma altri han preso tale drastica decisione (senza darne la minima spiegazione. E senza che nessun giornalista lo chiedesse…), insomma: a parte tutto ciò a me non piace che l’allenatore del mio Brindisi accampi tante scuse per provare (senza riuscirci, del resto: la partita l’abbiam vista tutti) a giustificare una sconfitta meritata. Punto. (per ora).

cosimo de matteis


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Dal Sito Ufficiale del Brindisi riportiamo il TABELLINO della gara Brindisi-Monopoli del 26 Agosto 2012:

Città di Brindisi: Cialdini, Frasciello, Staiano (45’ st Franchina), Sireno, Cacace, Mirabet, Bartoccini, Laboragine (k), Palmiteri, Rizzi (vk) (31’ st Mariano), Greco. A disp.: Agostini, Mazza, Gloria, Vantaggiato, Fusco. All.: Mino Francioso

Monospolis: Di Gennaro, Lacriola, Colella, Mastropasqua, Allegrini (22’ st Anglani), Amato (vk), De Tommaso (39’ st Marini), Lanzillotta (k), Pereyra (8’ st Ventura), Strambelli, Montaldi. A disp.: Giannuzzi, Cuoccio, Vitale, Camporeale. All.: Claudio De Luca

Reti: 38’ De Tommaso (M), 41’ Montaldi (M), 45’ Greco (B)

Arbitro: sig. Marco Castello di Potenza

Assistenti: sigg. Rocco Sapienza di Potenza e Giuseppe Cappiello di Matera

Angoli: 6-6 (1-4)

Recuperi: 1’ pt; 4’ st

http://www.cittadibrindisicalcio.it/index.php?option=com_k2&view=item&layout=item&id=225

claudio de luca,cialdini,frasciello,staiano (45’ st franchina),sireno,cacace,mirabet,bartoccini,laboragine (k),palmiteri,rizzi (vk) (31’ st mariano),greco. a disp.: agostini,mazza,gloria,vantaggiato,fusco,monospolis: di gennaro,lacriola,colella,mastropasqua,allegrini (22’ st anglani),amato,de tommaso (39’ st marini),lanzillotta (k),pereyra (8’ st ventura),strambelli,montaldi. a disp.: giannuzzi,cuoccio,vitale,camporeale,reti: 38’ de tommaso (m),41’ montaldi (m),45’ greco (b),assistenti: sigg. rocco sapienza di potenza,giuseppe cappiello di matera,brindisi-monopoli 1-2,tabellino,coppa italia,brindisi eliminato,paolo fortunato,mino francioso,esonero,brindisi,mister francioso,campionato serie d

 Le foto e le immagini a corredo di questo post  sono state tratte dal Sito Ufficiale della Ssd Calcio Città di Brindisi:

 www.cittadibrindisicalcio.it

le dimissioni di De Finis ed il futuro del Brindisi

Comincio col dire che sono sinceramente dispiaciuto per la decisione dell’Ingegnere De Finis di lasciare il Brindisi ma dico subito che lo comprendo perfettamente: ho vissuto con intensità gli ultimi dodici mesi del calcio brindisino (oltre agli ultimi 35 anni, si intende) ed umanamente nonché sul piano logico la sua decisione è lineare, trasparente e coerente.

Ho avuto poche volte modo di parlare direttamente con De Finis ma in quelle circostanze credo di aver ben compreso quelle che erano le sue idee e le sua ambizioni. Attenzione: idee ed ambizioni che riguardavano il Brindisi, il nostro caro Brindisi! Lui aveva preso a cuore seriamente questa squadra ed avrebbe fatto il bene del Brindisi con la sua passione ma soprattutto con la sua esperienza e competenza del mondo del calcio. Qualcuno potrà obiettare che non vi è controprova (né potrà più esserci, date le dimissioni) di quanto dico, ed è vero. Ma è vero pure che i meriti di aver portato questa squadra (nonostante tutto quello che sappiamo) ai playoff son in gran parte ascrivibili a lui: De Finis ha scelto e voluto  fortemente Maiuri (quando altri imponevano nomi diversi) e Maiuri ha operato benissimo.

Mi fermo qui, per ora. Ma vi consiglio di leggere per intero la lettera di De Finis (che traggo dal Sito “Brindisi Magazine” http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2012/06/28/brindisi-de-finis-si-dimette-ecco-la-lettera.html  ) : in coda troverete un mio breve commento pubblicato sul medesimo Sito. Vi invito, inoltre, a dare uno sguardo alle riflessioni da me scritte non più tardi di 24 ore fa: è palese come intravedevo lo scenario tecnico/societario e soprattutto come, sostanzialmente, in molti punti affermo le medesime cose dell’ingegnere De Finis. Ancora una volta, come vedete, non mi sbagliavo: http://cosimino.myblog.it/archive/2012/06/26/brindisi-fra-ripicche-e-scelte-capotiche-spuntera-la-palma.html

 cosimo de matteis

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Appendice: un mio breve commento, apparso sul Sito “Brindisi Magazine” e da me scritto appena dopo aver appreso la notizia delle dimissioni di De Finis.

Cara Redazione,

come sempre -o quasi- avete battuto tutti sul tempo: complimenti sinceri (già fatti in altre circostanze, come pure qualche critica).
Prima di venire al tema in oggetto faccio accorata richiesta di chiedervi la leggera differenza fra la lettera da voi pubblicata e quella comparsa, nel frattempo, altrove: non mi paiono dettagli del tutto trascurabili.

Nel merito, aveva già espresso il mio pensiero QUI: http://cosimino.myblog.it/archive/2012/06/26/brindisi-fra-ripicche-e-scelte-capotiche-spuntera-la-palma.html
e quindi evito di riproporlo(chi vuole può leggerlo cliccando sul link).

Cosi, a freddo -anche se si paventava- la partenza di De Finis (mi) lascia nello sconcerto totale. Il suo dire “sono curioso di vedere questa nuova avventura quanto durerà” ha un sapore amaro ma non è ironia o, peggio, uno sfottò: l’ingegnere De Finis voleva sul serio portare il Brindisi in alto. A me lo disse personalmente il giorno della formalizzazione del suo ingresso in Società, proprio poco prima d’entrare. E gli credetti. Ed ancora gli credo. Mi spiace molto per la sua partenza: ora per i tifosi inizia un periodo molto buio(anche se si vorrà lanciare un po’ di fumo, anzi: si è già iniziato in tal senso) ed il peggio deve ancora venir: mi auguro naturalmente di no ma difficilmente mi sbaglio.

Mi auguro solo una cosa, anzi due:

a) che sia una stagione (indipendentemente dai risultati) più serena sul piano dell’ordine pubblico;

b) che la Società tratti tutti gli Operatori della Informazione nello stesso modo.

Cosimo De Matteis
Direttore del Sito “Forza Brindisi”

Verso SARNESE – BRINDISI – I campani “fanno quadrato” ma anche il Brindisi ci crede

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TAURINO 11-12.jpg

Non è facile digerire una sconfitta specialmente se propiziata da un rigore dubbio, figuriamoci quanto è arduo accettare d’aver perso, con quella partita, la vittoria del Campionato. Si dice che negli annali restano solo le vittorie (e non come sono maturate) ma per lungo tempo questo torneo sarà ricordato come quello dei rigori regalati al Martina e quasi tutti allo scadere o addirittura oltre il novantesimo. Se ne facciano una ragione i tarantini: la sportività non il loro forte e volutamente glisso sulle accuse ed insulti (alcuni anche molto pesanti e da parte di tesserati) perchè la cosa è stata riferita a chi di dovere. Io in coscienza sono sereno: non so invece se qualcuno in Valle d’Itria ha la stessa serenità o teme gli venga presto notificato qualcosa di molto spiacevole. Mi dispiace ma la Legge è Legge: io non son abituato a farmi giustizia da me (quello lo fanno i bruti ed i violenti) e certo perdòno di cuore ma ho il diritto/dovere di essere tutelato. Punto.

La Sarnese dunque ha perduto la sfida promozione nel modo che tutti sappiamo ma i playoff offrono ai campani una ulteriore chanche. Certo non è facile, anzi. Ma bisogna pur provarci. E la stessa cosa vale per il Brindisi che questi playoff li ha acciuffati davvero in extremis: la meritata sconfitta di Caserta aveva fatto perdere le speranze di rientrare fra le prime cinque. Ed anche la gara col Grottaglie non è iniziata nel modo migliore: tarantini in vantaggio e, come se non bastasse, dalla Lucania giungeva la notizia della Turris in vantaggio sul Francavilla in Sinni. Il Brindisi era fuori. Poi Mignogna e compagni han ribaltato il risultato e contestualmente i sinnici di mister Lazic han imposto il pari ai corallini. Sarnese e Brindisi, dunque, si affronteranno Domenica 13 maggio  in una partita “secca” per iniziare il cammino dei playoff che potrebbero portare all’approdo in Lega Pro.

I granata ora hanno un solo imperativo: restare uniti, scordare il Martina e pensare a vincere contro il Brindisi. E questo è il clima che si registra a Sarno. Pirozzi, il trainer sarnese, dovrà rinunciare a Noto, Panini, Vitale e Violante (tutti per squalifica) ma la rosa a sua disposizione è ampia e forte, forse una delle piu complete dell’intero Girone.

A Brindisi, dicevamo, raggiunti i playoff al termine di una stagione davvero particolare (cosa non è successo al Brindisi quest’anno!) si pensa di poter addirittura coronare l’annata con una promozione (o ripescaggio che dir si voglia: è noto che in estate vi sarà un piccolo terremoto con la creazione della Serie C unica a tre gironi di venti squadre) proprio attraverso i playoff. Ed il Vice Presidente Michele Annino De Finis è stato chiaro in tal senso (anzi: l’imprenditore foggiano è stato chiaro fin dal suo arrivo al Brindisi) e punta a raggiungere la Serie C.

Il Brindisi è in palla: la vittoria col Grottaglie ha fatto apparire come “fisiologica” la battuta d’arresto di Caserta (giunta inoltre dopo una decina di gare senza sconfitte e con tante vittorie) e quindi c’è moderato ottimismo pur nella consapevolezza della forza dei campani. Lo stesso De Finis ha fortemente auspicato una massiccia presenza di tifosi del Brindisi sul campo della Sarnese ma sappiamo quanto è stato travagliato quest’anno il rapporto fra società e parte della tifoseria. Ma è certo che il Brindisi non sarà solo allo “Squitieri” sebbene quantificare ora i supporters che raggiungeranno Sarno è pressoché impossibile.

Infine è da vedere anche quello che sarà il morale della tifoseria granata: han vissuto una stagione esaltante – da matricola in Serie D!- ed è parso vicinissimo il traguardo della vittoria del campionato, sfumato nel modo che abbiamo detto. Vedremo quale sarà il “clima” che si respirerà Domenica alle ore 15.

cosimo de matteis

 

 

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CASERTANA – BRINDISI 4-1 – Falchetti meritatamente ai playoff, Brindisi (quasi) fuori

Brindisi_Città_di_Calcio_SSD_bandiera_animata.gifNon è il momento di tirare le somme di questa Stagione 2011-2012, quando sarà ora lo faremo con la libertà e la schiettezza di sempre. Intanto non possiamo non dire che ci appare strano (verrebbe da dire “surreale”) che l’ex Presidente del Brindisi (che solo pochi mesi fà si recava a Roma assieme all’allora Vice Sindaco per “raccogliere” quanto grazie all’Onorevole Mennitti avevamo ottenuto e cioè invece della terza categoria la Serie D. E non è poco.) Domenica prossima sarà verosimilmente preso maggiormente dalla sua personale candidatura al Consiglio Comunale che non dall’ultima decisiva partita del Brindisi. E del resto, per dirla tutta: c’erano, anni addietro, dei dirigenti che si dicevano i “primi tifosi” del Brindisi: talmente tifosi che da tre anni non si vedono allo stadio. Per restare in politica: Domenica 6 maggio un altro Tesserato del Brindisi più che alla sfida col Grottaglie verosimilmente sarà “sintonizzato” con le urne. Pure lui candidato, pure lui nella stessa coalizione contro quell’ex Vice Sindaco di cui parlavamo prima. Stranezze brindisine. Ci torneremo.

Intanto c’è da commentare questa meritata sconfitta subita a Caserta che estromette, di fatto, il Brindisi dalla griglia playoff. Chi legge queste mie modeste considerazioni conosce bene la classifica, la prossima giornata(la 34 ed ultima) ed il Regolamento e perciò non ripeto tutta la serie di “combinazioni” che dovrebbero verificarsi perchè la squadra del Presidente Giuseppe Roma conquisti, in extremis, un posto fra le prime cinque e quindi coltivare una tenue speranzella di essere presi in considerazione fra qualche mese dalla Figc per una eventuale inclusione nella nuova Lega Pro a sessanta squadre.

Vittoria meritata, dicevamo: troppo forte e determinata questa Casertana (sebbene priva del super cannoniere Majella, 27 gol!!) per un Brindisi che commentatori locali troppo “tifosi” e/o superficiali avevano definito come la squadra piu forte del campionato! Un po’ di umiltà non farebbe male, anche a quelle persone menzionate prima.  Dopo venti minuti i casertani erano già sul due a zero. Il solito Francesco Mignogna (di gran lunga l’uomo piu forte del Brindisi in questa Stagione: speriamo che decida di restare a Brindisi il forte fantasista tarantino. Chi avrà il compito di farlo  dovrà disegnare la squadra attorno a lui) accorcia le distanze ma immediatamente i campani ristabiliscono le distanze. Il poker è solo naturale conseguenza di una sostanziale superiorità agonistica ma pure tattica, e non si offenda Maiuri se lo diciamo. Ha avuto il grosso merito (che nessuno potrà mai togliergli) di misurarsi in un contesto “impazzito” e di calarsi in una situazione anche “pericolosa”: ha lavorato bene ma è ovvio -e lo sa anche lui- che sarebbe dovuto restare Gigi Boccolini. Venne scomodato persino il grande Vinicio ed altri grandi “mostri sacri” del grande Brindisi degli anni settanta per la presentazione alla Città del progetto di rinascita del calcio brindisino. Ed invece la città ha visto una serie di situazioni inaudite: sovrapposizioni di ruoli, congiure, dispetti, epurazioni, dimissioni, contestazioni, aggressioni, minacce il tutto condito dalla ciliegina finale cui accennavamo prima.

cosimo de matteis

 

CASERTANA: Roncone, Caldore, Stigliano, Burgos (46’ Quinto), Ginobili (51’ Okoroji), Gargiulo, Di Ruocco, Pontillo, Dimatera, Mortelliti (83’ Esposito), Pastore. A disp. Imbimbo, Biondi, Perna, Sorrentino. All. Ferraro

BRINDISI:  Rosti, Centanni (76’ Greco), Masullo, Miale, Taurino, Zaminga, Corvino, Guadalupi, Galetti, Mignogna, Morello (74’ Prisco). A disp. Tedino, De Padova, Caravaglio, Gennari, Sero. All. Maiuri

ARBITRO: Bercigli di San Giovanni Valdarno

RETI: 12’ Dimatera (C), 24’ Di Ruocco (C), 32′ Mignogna (B), 48’ Pastore (C), 66’ Mortelliti (C)

AMMONITI: Di Ruocco (C), Burgos (C), Mortelliti (C), Masullo (B)

(Ufficio Stampa CASERTANA F.C.)

Serie D “thrilling” in vetta ed in coda. E poi ci sono i playoff… – IL COMMENTO DI COSIMO DE MATTEIS