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Che peccato…il lecce ha perso….

Con un rigore siglato da Pizarro al 90′, la Roma espugna Lecce 2-1 e porta a casa una vittoria importante. Netto il fallo di mano in area di Munari che ha determinato il penalty. Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio col gol al 32′ di Vucinic che ha beffato Rosati con un tiro di punta, nel secondo tempo la Roma e’ calata – come spesso accaduto di recente – fino al pareggio del Lecce di testa con Giacomazzi che ha disegnato una parabola imprendibile per Doni.

Poi il rigore di Pizarro.

a a a poppiti.jpg

 

QUELLA MAGLIA CON LA V….

Certo un conto è indossarla in campo durante una partita di campionato ed un conto è indossarla durante l’allenamento o durante la foto ufficiale. E sto parlando proprio di questo: della foto ufficiale, sul sito web della Società,  di Salvatore Scarcella, nuovo attaccante del Brindisi e brindisino.  Deve esser stata aggiunta da poco o comunque a me era sfuggita prima di adesso. Ebbene, mi ha fatto tanto piacere vedere “Sasà” indossare la maglia con la V , la maglia del Brindisi! Ripeto: è soltanto una foto per il sito  (potete vederla al seguente link: http://www.footballbrindisi.it/squadra.php ) ma fà sempre un certo effetto. E così, anche così, che si risveglia quella nostra brindisinità. E domenica a Campobasso….

Scarcella Salvatore con la maglia del BRINDISI.jpg

Brindisi-Cisco Roma: i BIGLIETTI, la vigilia e…i balconi!

balconi......jpgSpero non me ne vogliano i miei “amici” giornalisti (non dico “colleghi” sennò c’è il rischio di offendere) di queste considerazioni che, fra il serio ed il faceto, mi accingo a fare. Premesso che c’è l’abitudine (sbagliata, è ovvio)di parlare di “caroselli di auto tutta la notte fino all’alba” per ogni promozione, sistematicamente, per ogni città o paese: pure se lo sternatia batte il patù nella finale per la promozione in seconda categoria  ci sarà sempre qualche “giornalista” che, immancabilmente, parlerà di “festa che ha coinvolto tutta la città sin notte inoltrata” e magari c’erano due macchine che uscendo dallo stadio hanno tirato fuori una sciarpa e fatto una strombazzata prolungata di clacson. Ma, per carità: libertà di parola, di pensiero, di espressione, eccetera eccetera.

Veniamo a noi: fra le tante esagerazioni (che, come ho provato a dire, sono quasi inevitabili) ne ho trovata una. in particolare. Che non è neppure una esagerazione ma, letteralmente parlando, parrebbe proprio una “non-notizia” o, se non vi pare un termine eccessivo, una vera e ppropria INVENZIONE. Mi riferisco ai fantomatici “BALCONI IMBANDIERATI”. Sarà che non giro abbastanza o forse sono distratto ma, vi assicuro, non ho visto UN BALCONE, UNO SOLO con mezza bandiera!!!! Ma davvero, eh! Non ne ho visto uno, neppure per sbaglio. Per carità: fossero questi gli svarioni giornalistici! Però mi ha fatto pensare la cosa. E del resto che di balconi imbandierati non ce ne sono ne è dimostrazione anche la mancanza di immagini degli stessi! Magari sarà sfuggita a me? Mah. Io, ripeto, non ho visto un balcone “imbandierato di biancazzurro”. E neppure “TUTTE” le vetrine dei negozi addobbate coi colori del Brindisi. E neppure tutti i commercianti “scervellarsi” a trovare la iniziativa piu originale e fantasiosa. Ripeto: fossero questi i limiti del “giornalismo” nostrano! Però…..

BRINDISI – CISCO ROMA: bollettino meterologico….

Naturalmente le nuvole (e la pioggia) di queste ore sono passeggere: oggi o al massimo domani tornerà il sole ed il beltempo.

Il nostro manto erboso avrà tempo e “capacità” di assorbire l’acqua ed il terreno di gioco sarà in buone condizioni.

Riguardo le previsioni metereologiche: non sono miei “oracoli” ma semplicemente quello che riportano tutti i bollettini (consultate pure!). Un piccolo problema potranno averlo i nostri ragazzi nell’allenarsi, anche se, ai playoff conta più la mentalità e la grinta con la quale andranno in campo più che le (pur importanti) sedute di allenamento. Silva conosce i suoi ragazzi.

Di nostro dobbiamo solo metterci la nostra presenza allo stadio: Ed anche quella, credo, non mancherà. Colgo l’occasione per ricordare che NON SARA’ POSSIBILE ACQUISTARE I BIGLIETTI ALLO STADIO e che bisogna premunirsi in questi giorni (se non vado errato entro venerdì sera è aperta la prevendita). Cerchiamo di non mancare: i nostri ragazzi non ci deluderanno. Noi cerchiamo di “regalargli” uno stadio così:

STADIO PIENO.jpg

“mannagg lu diavll!”

Non so se ho scritto bene la imprecazione: nel caso chiedo agli amici tarantini (massafresi, per la precisione)di correggermi. Eh si, perchè Frate Lino era di Massafra e sebbene abbia trascorso la sua lunga vita di Religioso in giro fra i conventi -e quasi 40 anni a brindisi!- manteneva ancora la  cadenza del suo paese natale.

“Mannagg lu diavll” sussurrava Frà Lino quando mancavano pochi minuti al termine ed il Brindisi era ancora in parità o addirittuva stava perdendo. Era il massimo delle sue imprecazioni! Per il resto, solo sorrisi -VERI!- e letizia francescana. Come si sarà capito, veniva regolarmente allo stadio. Un appassionato come pochi. Un esempio, in tutti i sensi.

 

Ed è morto sazio di anni(ne aveva ben novantatrè!) lunedì 20 luglio 2009  Frate Lino Izzinosa,il francescano che per 34 anni ha dimorato nel convento della Pietà di Brindisi:  molto conosciuto e stimato nella nostra città, per via della sua semplicità e affabilità tipica dei Figli del Poverello di Assisi.
Ha Consacrato la sua esistenza a Dio e dedicato la sua vita alla preghiera e al servizio dei fratelli. Spesso lo si poteva incontrare per le vie del centro cittadino, non ha mai esitato nel dispensare un sorriso o una buona parola a tutti quelli che incontrava. 

Finchè l’età e la salute glielo hanno permesso, ha frequentato lo stadio comunale  per tifare Brindisi: ho tantissimi ricordi personali  perchè  fin dalla tenera età mio padre mi portava allo stadio. E aaaaaaaaaaaa.jpgandavamo con la corriera. Puntualmente, alla fermata della “pietà” saliva in autobus Frate Lino col suo immancabile sorriso e letizia veramente francescana.
Poi, durante la partita, spessissimo, si siedeva vicino a mio padre(che grande onore che un bravo Religioso si sedesse proprio con noi, fra migliaia di persone.
(Ricordo come seguisse con serena passione le gesta del brindisi, spesso tirava fuori dal saio, il ritaglio di giornale con la classifica e le partite per “analizzare” l’andamento del campionato).

I miei ricordi, ovviamente, non si limitano a quest’aspetto. Lo ricordo mite e lieto Religioso nella Chiesa della Pietà  quando ancora era bello ed edificante frequentare quella Chiesa.

Sempre sorridente, MAI visto arrabiato o col viso triste.

Che dal Cielo Frate Lino, francescano DEGNO del suo abito (CHE PORTAVA SEMPRE), preghi per i suoi Confratelli così “disattenti” e un pochino irriguardosi. Per certe persone davvero ci vorrebbe solo un miracolo, perchè la superbia, l’ostinazione ed il senso di disobbedienza/ribellione è sulfureamente rilevante.

Arrivederci Frate Lino-
A Dio!