Archivi categoria: Comunicati ufficiali Fb BRINDISI 1912

Comunicato della Società

brindisi1912.jpg

IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI RILASCIATE NELLA SERATA DI IERI E NELLA MATTINATA DI OGGI NEL CORSO DI TRASMISSIONI TELEVISIVE, LA SOCIETÀ DEL BRINDISI INTENDE CHIARIRE ALCUNI IMPORTANTI PUNTI.

 

  1. LA F.B. BRINDISI 1912 SRL È ATTUALMENTE COMPOSTA DA DUE SOCI, UNO DI MAGGIORANZA CON LA TITOLARIETÀ DEL 98% DEL CAPITALE SOCIALE NELLA PERSONA DI MARIA PIA LACATENA ED UNO DI MINORANZA NELLA PERSONA DI ELISABETTA SPERTI CON LA TITOLARIETÀ DEL 2% DEL CAPITALE SOCIALE.
  2. NEI PROSSIMI GIORNI È FERMA E DECISA INTENZIONE DEL SOCIO DI MAGGIORANZA CERCARE UNA STRADA ONDE POTER ACQUISIRE IL 100% DELLE QUOTE SOCIALI.
  3. L’ATTUALE PRESIDENTE È ESCLUSIVAMENTE ANTONIO PUPINO IL QUALE È ESCLUSIVO TITOLARE DI OGNI POTERE IN SENO ALLA SOCIETÀ NON DIPENDENDO LE SUE DECISIONI DA ALTRI SE NON DAL SOCIO DI MAGGIORANZA.
  4. CHIUNQUE PARLI A VARIO TITOLO DELLA SOCIETÀ NON È LEGITTIMATO A FARLO E, SOPRATTUTTO, NON HA AVUTO ALCUN INCARICO DA QUESTA SOCIETÀ A PARLARE DI QUALSIASI ARGOMENTO POSSA INTERESSARE IL F.B. BRINDISI 1912 SRL.
  5. IL PRESIDENTE ANTONIO PUPINO INSIEME CON IL PROPRIO CONSULENTE LEGALE AVV. RAFFAELE DI PONZIO, SI STA ADOPERANDO PER RISOLVERE TUTTE LE PENDENZE, GIUDIZIARIE E NON, NEI CONFRONTI DELLA PRECEDENTE PROPRIETÀ, DANDO ATTO DELL’AMPIA DISPONIBILITÀ MOSTRATA IN TAL SENSO DAI FRATELLI BARRETTA.
  6. ALLO STATO ATTUALE NESSUNA TRATTATIVA È STATA INTAVOLATA SE NON IN VIA INFORMALE, RESTANDO AMPIAMENTE DISPONIBILI A QUALSIASI PROPOSTA, SIA DI COLLABORAZIONE CHE DI AFFIANCAMENTO CHE DI TOTALE SUBENTRO, SEMPRE CHE L’INTERLOCUTORE SIA UN SOGGETTO SERIO ED ECONOMICAMENTE CAPACE.
  7. LA SOCIETÀ NON RICONOSCE ALCUN INTERLOCUTORE “TELEVISIVO” E CHI HA SERI PROGRAMMI DA POTER PROPORRE NON HA CHE CONTATTARE IL PRESIDENTE ANTONIO PUPINO O I SUOI CONSULENTI.

TANTO SI DOVEVA PER CHIAREZZA E PER RISPETTO VERSO LA CITTÀ E PER OGNI TUTELA DELLA SOCIETÀ CHE È E RIMANE UN PATRIMONIO DELL’INTERA CITTADINANZA DI BRINDISI.

grazie

15/06/2010 – La squadra sarà regolarmente iscritta in C2
ma la famiglia Barretta lascerà la società

I presidenti Francesco e Giuseppe Barretta lasceranno la guida della società. Lo hanno ribadito nell’incontro svoltosi ieri pomeriggio a Palazzo Nervegna con il sindaco Domenico Mennitti. Per cui resta confermato quanto da loro annunciato due mesi fa e riconfermato a più riprese in questi giorni: dopo sei anni di gestione della squadra di calcio escono di scena. Certo, dopo l’incontro con Mennitti, un passo avanti è stato fatto perché le parti hanno trovato un’intesa per quanto riguarda l’iscrizione al campionato di Seconda divisione. Per cui, il pericolo che il Brindisi dovesse finire nuovamente in Terza caregoria, se le varie parti in causa manterranno gli impegni che a giorni verranno ufficializzati, almeno per il momento è scongiurato.
I presidenti Barretta e il sindaco Mennitti ieri pomeriggio si sono lasciati dandosi appuntamento entro la fine settimanan per definire i vari passaggi che porteranno all’iscrizione della squadra al campionato di Seconda divisione e al passaggio di proprietà della società.

Comunicato ufficiale della Società Football Brindisi 1912

tratto dal Sito Web: http://www.footballbrindisi.it/notizia.asp?idnot=1019

Forza Fabio, non mollare: i tuoi gol ci porteranno in C/1

FABIO moscelli.jpg

 

Moscelli costretto a portare la famiglia a Bari;
la solidarietà dei giocatori biancazzurri
che condannano gli autori degli atti intimidatori

Pur mantenendo il silenzio stampa, i giocatori del Football Brindisi 1912 – autorizzati dalla proprietà – intendono esprimere la massima solidarietà al proprio compagno di squadra Fabio Moscelli, il quale – non si sa per quale motivo – continua ad essere vittima di vili atti intimidatori nei confronti della sua famiglia. Dopo il primo – e si sperava – isolato episodio verificatosi ad inizio campionato in cui un uomo, spacciandosi per operaio dell’Enel, riuscì ad entrare nell’abitazione del giocatore ed a minacciare la moglie, sola in casa con i due figlioletti, in questi giorni la signora Moscelli ha continuato ad essere bersaglio di gesti di pura vigliaccheria da parte di ignoti. Presso l’abitazione del giocatore, infatti – e stranamente solo quando lo stesso è assente – qualcuno continua ripetutamente a citofonare e finanche a suonare al campanello della porta d’ingresso di casa, salvo poi svanire nel nulla. Per questi motivi, il giocatore biancazzurro è stato suo malgrado costretto ad accompagnare la famiglia nella sua casa di Bari, pur di evitare situazioni incresciose che non fanno altro che turbare la serenità familiare. Sta di fatto che Moscelli è costretto a stare lontano da moglie e figli pur di ristabilire un minimo di tranquillità.
“Per quanto ci riguarda – affermano tutti i giocatori – non possiamo che stigmatizzare e condannare questi gesti di vigliaccheria, perpetrati peraltro ai danni di una donna ed intendiamo esprimere piena solidarietà a Fabio, con l’auspicio che questa situazione possa rientrare quanto prima sia per consentirgli di allenarsi e di giocare serenamente sia perché la sera possa rientrare a casa e stare in compagnia della sua famiglia”.

I giocatori del Football Brindisi 1912

Brindisi, 12 gennaio 2010

Il comunicato dei presidenti

“Contestazione inconcepibile e inaccettabile”.
l’indignazione dei fratelli Barretta
Solidarietà a mister Silva ed ai giocatori biancazzurri

 

 

francesco_barretta.jpgIn attesa di assumere le opportune decisioni, i presidenti Francesco e Giuseppe Barretta esprimono piena solidarietà a mister Silva, ai giocatori ed a tutti i collaboratori oggi presenti allo stadio di Noicattaro a seguito della ingiustificata quanto assurda contestazione avvenuta subito la gara.
“Oggi – dicono i Barretta – si è davvero toccato il fondo. Quanto è successo subito dopo la partita non ci lascia semplicemente amareggiati, ma ci offende profondamente. Intanto, condanniamo il tipo di contestazione che si è voluta mettere in atto. Sebbene anche una contestazione in termini civili oggi ci sarebbe comunque sembrata fuori luogo. Ed è giusto che si sappia quanto accaduto perché si tratta di episodi davvero troppo gravi perché non vengano rimarcati.giuseppe_barretta.jpg
Premesso che la gara di oggi ha visto il predominio del Brindisi sul Noicattaro e che è stata probabilmente una delle partite meglio disputate sino ad oggi dalla squadra, non è tollerabile che i tifosi – o presunti tali – si arroghino il diritto di entrare negli spogliatoi e di minacciare giocatori e tecnico. E su questo aspetto chiederemo spiegazioni anche alla società ospitante che non è stata in grado di frenare l’assalto di gente estranea nella parte riservata ai tesserati. In secondo luogo, il pullman – prima che potesse fare rientro a Brindisi – è stato circondato dagli stessi tifosi, i quali hanno continuato ad inveire ed a minacciare prima il mister, poi i giocatori, il dirigente accompagnatore e tutti i collaboratori presenti. Non solo. Durante l’intero tragitto alcune auto degli ultràs hanno tentato di far uscire fuori strada il mezzo del Football Brindisi, mentre all’altezza di un autogrill il pullman è stato braccato nella parte anteriore e posteriore per indurre il conducente a svoltare e ad entrare nello stesso punto di sosta. Adesso basta! Si sta davvero esagerando. Punto primo: chi manca di rispetto ai nostri tesserati, manca di rispetto a noi. E poiché lo spirito della nostra società è sempre stato quello di far sentire i nostri giocatori e collaboratori facenti tutti parte di una grande famiglia, non accettiamo che la nostra famiglia venga offesa, oltraggiata ed umiliata. Punto secondo: la squadra non è dei tifosi. Chi non gradisce i risultati e le prestazioni del Brindisi, ha sicuramente il diritto di criticare giocatori, dirigenti e proprietà nelle norme civili (disertando lo stadio, non tifando, fischiando, ecc…) ma – ribadiamo –NESSUNO può arrogarsi il diritto di decidere quando la società deve cambiare allenatore, chi deve giocare, chi deve entrare in campo e chi deve rimanere in panchina e via discorrendo. Le scelte della società sono e rimangono di esclusiva pertinenza della società. Punto terzo: l’attuale posizione in classifica del Football Brindisi non giustificherebbe né legittimerebbe nemmeno per un istante anche le forme più civili di contestazione, figuriamoci comportamenti come quelli verificatisi oggi pomeriggio. E’ vero, nonostante le tante occasioni, non siamo riusciti a fare goal e ci dobbiamo accontentare di un pareggio, ma col pareggio odierno siamo ad un solo punto dai play off, tanto più che la Cisco Roma ha perso contro la Vibonese, il Gela ha pareggiato con l’Igea Virtus, il Siracusa ha perso ad Isola Liri ed il Barletta ha perso 3 – 0 a Melfi. Risultati che definire eclatanti è dir poco. Cosa dovrebbero fare i tifosi di queste squadre, allora? Linciare i giocatori? Ed allora, noi diciamo basta! Siamo stufi di questi atteggiamenti oltraggiosi e, soprattutto, pericolosi. Ci sono giocatori che hanno già espresso il desiderio di andar via dopo le minacce di oggi pomeriggio. E noi siamo tenuti a tutelarli. Quindi, in attesa di assumere le decisioni più opportune, intanto si comunica che squadra, dirigenti e staff tecnico sono in silenzio stampa a partire da questo momento. Parleremo noi per tutti, non escludendo decisioni anche drastiche”.

Brindisi, 10 gennaio 2010