Archivi categoria: commenti/interviste

MARTINA -BRINDISI 5-1 ( le pagelle)

***le   p a g e l l e    di Martina-Brindisi***

MARTINA -BRINDISI 5-1 ( le pagelle)



MARTINA

F.Leuci 6; ordinaria amministrazione, una parata in grande stile e qualche buona uscita. Incolpevole sulla rete di Guadaluoi

E.Dispoto s.v (dal 8’pt Quacquarelli 6.5; entra a freddo e si mostra propositivo. Occupa bene la fascia destra e riesce a saltare l’uomo facilmente. Dalle sue parti non passa nessuno)

A.Tundo 6; non corre alcun pericolo in difesa.

D.Fiorentino 6; stesso discorso per Tundo

R.Gambuzza 6.5; procura il rigore del 2-0 e ferma tutte le iniziative brindisine. Ottima gara.

G.Langella 6.5; ottimo in fase di contenimento, chiede il cambio ad inizio ripresa (dal 4’st Montrone s.v)

S. De Tommaso 7.5; gara importante in costruzione ed impostazione. Ha il merito di servire l’assist della tripletta di Picci. Tra i migliori

M.E.Irace 8; è il regista aggiunto, riesce a disorientare la mediana brindisina e spezza il gioco in maniera tarvolgente. Il pallonetto finale è la ciliegina sulla torta ad una vittoria meritatissima.

H.Memolla 6.5; qualche tiro e niente più. Senza infamia e senza lode.

G.Pignalosa 8; pronti-via ed è subito rete dell’ex Sorrento, che si dimostra di una categoria diversa. Potente fisicamente ed abile a scardinare la retroguardia ospite. Promosso e riconfermato…(dal 31’st Portosi s.v)

A.G.Picci 10; “Senza Parole” direbbe Vasco Rossi, Tripletta da urlo, prestazione da incorniciare. Ubriaca la difesa brindisina che va in tilt. Semplicemente perfetto…

F.Bitetto 8.5; sceglie di inserire Pignalosa al momento giusto e conta sulle motivazioni inesauribili di Picci. Se la “Manita” è servita il merito è anche suo. Complimenti a tutto!

BRINDISI

A.Rosti 5 Imbarazzante dover dare un voto ad un portiere che ne ha prese cinque. Ma ne ha salvati molti altri.

M.Ciano 5 Come Stabile, solo che lui non ha diciottanni e non era all’esordio…

A.Stabile 5 – Spaesato, comprensibilmente. Con quelli lì in giornata c’era poco da fare.

S.De Padova 5– Generoso come sempre. Ma oggi, davvero, non è bastato.

(dal 26’s.t A.Buono s.v)

E.Ujkani 5  Forse non era il caso di farlo esordire. Anzi, non era decisamente il caso.

R.Kettlun 5 Spiace dirlo ma scompare pure lui nel grigiore generale. Con l’aggravante della fascia di capitano al braccio.

(dal 1’st S.Scarcella 5 Forse -dico: forse- Sasà era l’unico che poteva dare la svolta. Ma il terzo gol dopo 2 minuti ha annientato pure lui)

N.Greco 5- Quasi non si è visto, ma-del resto- il Brindisi era in campo?

D.Caravaglio 5 – Le sue qualità (se davvero ne ha) restano nel cassetto. Peccato.

U.Prisco 5 – Leggero, evanescente, impalpabile. Verrebbe da fare un confronto con Pignalosa ma non sarebbe giusto…

(dal 26’s.t Galetti

s. v. )

F.Mignogna 5 – Oggi ha meno colpe del resto dei compagni: a suo tempo vi dirò il perchè.

M.Guadalupi 5– Il (bel) gol non modifica la sua prestazione grigia.
 

L.Boccolini; Non mi sento all’altezza di “giudicare” il Mister. Nella speranza che certe scelte erano dei “segnali” mandati a chi di dovere.

I tifosi: oltre quattrocento anime gridano, soffrono, cantano per novanta minuti. i migliori in campo. Anche a “sopportare” con grande maturità certe esultanze puerili.

 

(A cura di Marco Fornaro e cosimo de matteis)

Intervista a Giorgio Tomba

GIORGIO TOMBA, INTERVISTA A GIORGIO TOMBA, GIORGIO TOMBA CALCIATORE, BRINDISI SPORT, COSIMO DE MATTEIS, il blog "forza brindisi" di cosimo de matteis, martina-brindisi 16 ottobre 2011, puglia calcio 24Martina-Brindisi “incombe”. Poche ore ancora  e poi scenderanno al campo le due squadre biancazzurre pugliesi. Abbiam scambiato due chiacchiere con un calciatore che ha indossato entrambe le maglie. Ci riferiamo a Giorgio Tomba, forte attaccante bresciano (ma nativo di Gallarate,nel varesotto). Brevilineo, riccioluto ed “esplosivo” Tomba era uno spauracchio delle difese e dei portieri avversari. Bravo di piede e pure di testa, grande atleticità e buon dribbling negli spazi stretti. Capace pure di soluzioni “acrobatiche” e spettacolari.

Come “presentare” Giorgio Tomba ai più giovani? Non è facile, ma ci proviamo. Prendete un giovane lombardo cresciuto nelle giovanili del Milan ed approdato in prima squadra (dico questo per far capire le grosse qualità di Tomba). Nell’undici stellare di Niels Liedholm è arduo trovare spazio. Va nella vicina Busto Arsizio, in Serie C, nella Pro Patria. Resta “impastoiato” in Terza Serie e se da un lato ci dispiace per la sua carriera -non ha più rivisto la Serie A- d’altro canto possiam dire che questo ha permesso al Brindisi di avere in squadra uno dei più forti attaccanti che abbiano mai vestito la maglia biancazzurra.

Il suo capolavoro a Brindisi lo ha compiuto proprio nella sua stagione d’esordio in riva all’adriatico: è il 1984 ed il Brindisi (all’epoca era ancora viva e vegeta la “gloriosa” Brindisi Sport) aveva ancora fresco il ricordo della Serie B. Il Presidente Pascali mise su una squadra coi fiocchi e l’affidò a Mister Vinci, il quale, a dispetto del nome, vinceva poco: arrivarono tanti pareggi e persino una batosta (tre a zero) a Forlì. Esonero ed arrivo a Brindisi di quel Giancarlo Ansaloni che diventerà uno degli allenatori più amati dai tifosi. La squadra si sbloccò: il torneo fù esaltante, combattutto, incerto. Ebbe la meglio il Brindisi che, assieme al Fano, sbarcò nella C/1 (una categoria creata sei anni prima). Il capocannoniere di quella Stagione fu, manco a dirlo, Giorgio Tomba con diciassette reti, moltissime decisive: indimenticabile la doppietta al Foligno che praticamente sancì la promozione.

Tomba è rimasto legatissimo a Brindisini: i tifosi piu grandi ricordano bene le sue gesta (non solo quelle della stagione 84-85 che abbiam brevamente rievocato) e lui ricambia questo enorme affetto.

 

Come spiegare, Giorgio, questo legame con Brindisi che ancora oggi è vivo?
“Beh, già sai che Brindisi mi è rimasta nel cuore e conservo un bellissimo ricordoPoi per quel che riguarda il “legame” che ho  te l’ho già spiegato è una cosa che nasce dentro e che ti rimane addosso!

E’ molto bello questo. So che, pur non vivendo a Brindisi, segui le vicende calcistiche biancazzurre. E’ in programma Martina-Brindisi
“Per quello che riguarda la partita è senza dubbio quella di cartello della giornata.io sono un ex di tutte e due le formazioni. Di Brindisi ti ho già detto, mentre di Martina posso dirti che è stato un anno abbastanza positivo nonostante qualche infortunio di troppo, e comunque stavo con Gigi Boccolini del quale ho una grandissima stima come tecnico e come uomo.”

Torniamo all’oggi: quattro vittorie nelle prime sei gare, che ne dici dell’avvio del Brindisi in campionato?
“L’avvio del brindisi di quest’anno è senza dubbio positivo e credo che la carta vincente di quest’anno sia proprio Gigi Boccolini, un vero maestro di questa categoria.Anzi: approfitto per mandare un grosso in bocca al lupo al mio amico Gigi.”

Cosa, invece, vuoi dirci di questo Martina “stellare”: Chiesa, Pignalosa, Irace…
“Mah, il Martina mi pare che abbia costruito una squadra da vertice”

Se vuoi mandare un messaggio o un saluto alle due città ed alle due tifoserie, fai pure.
“Volentieri!. Mando un caloroso abbraccio a tutte e due le tifoserie,sperando che si possano divertire con correttezza e sportività! “

Sarà che a Tomba son legati molti dei miei ricordi calcistici giovanili ma io quando parlo con lui ho sempre una sorta di riverenza e di emozione, lo confesso. E naturalmente lo “rivedo” in campo: lottare, dribblare, saltare, segnare! Un grande calciatore: credo che, alla vigilia di Martina-Brindisi, ci voleva un tuffo nel passato (non “remoto”, per carità: Giorgio Tomba è un aitante cinquantenne), in quel passato in cui il calcio era ancora “sano”. E, per favore, non diteci che siamo retorici: le notizie di cronaca (anche di cronaca giudiziaria) sono lì che attestano la corruzione che ancora, purtroppo, esiste. W il calcio sano, quindi. Ed è con tale auspicio che noiGIORGIO TOMBA, INTERVISTA A GIORGIO TOMBA, GIORGIO TOMBA CALCIATORE, BRINDISI SPORT, COSIMO DE MATTEIS, il blog "forza brindisi" di cosimo de matteis, martina-brindisi 16 ottobre 2011, puglia calcio 24 ci apprestiamo a seguire ed a vivere Martina-Brindisi.

cosimo de matteis

un carovignese in prima pagina – La popolarità improvvisa di NICCOLO’ GRECO

Per una bella coincidenza due Testate Giornalistiche pugliesi si sono occupate, nello stesso periodo ed anzi quasi in “contemporanea” di Niccolò Greco, il giovane calciatore del Brindisi. Il ragazzo di Carovigno (stessa città di Marcello Prima, indimenticato bomber che ha vestito la maglia con la “V”) sarà certamente contento di tutto ciò e la cosa più bella è che Niccolò certamente non si monterà la testa e che, anzi, queste attenzioni della stampa (sebbene locale) gli faranno moltiplicare l’impegno in campo e negli allenamenti.

E comunque nel caso si dovesse davvero “montare la testa” ci penserebbero Taurino e/o lo stesso Gigi Boccolini a “smontarlo”!

Bene, come dicevo, Greco si è guadagnato una certa “notorietà” e vi dico, nello specifico, quali Testate si son occupate di lui: anzitutto un Giornale della sua Carovigno, diretto e fondato da Giuseppe Elia Brandi, e mi riferisco al mensile “La Voce di Carovigno”. L’articolo, a firma Mimmo Ciaccia, mi è tecnicamente difficile riportarlo ed allora metto il pezzo in questione a mò di immagine: credo che sia ugualmente leggibile (per ingrandirlo ulteriormente si può “cliccare” sull’articolo stesso: la leggibilità dovrebbe essere migliore)

 Niccolò Greco, Marcello Prima, La voce di carovigno, pugliacalcio24, cosimo de matteis, la Voce di Carovigno, ssd calcio città di brindisi, serie d girone h 2011-2012, verso martina-brindisi, la lana e la seta,

Il secondo articolo cui accennavo è apparso proprio oggi sul iornale nline PugliaCalcio24 (una Testata cui presto le mie capacità, gratuitamente, per provare a farla emergere) ed è una intervista che il sottoscritto ha realizzato con la giovane mezzala. Anche questo articolo lo riportiamo integralmente:

 

ESCLUSIVA PC24; Brindisi, Niccolò Greco: “A Martina noi giochiamo per vincere”

La giovane mezzala brindisina ha le idee chiare: “critiche sbagliate. Dimenticano il ritardo nella preparazione”. “Si sta creando un bel gruppo. Taurino il leader”.
13.10.2011 15:30 di Cosimo De Matteis  

Niccolò Greco

Niccolò Greco

Diciotto anni compiuti qualche settimana fà Niccolò Greco è uno degli “under” più in forma della squadra del Brindisi. Un ragazzo con il calcio “nel sangue”: ne parla con passione e con estrema decisione. Greco, carovignese, una Maturità Scientifica quasi in dirittura d’arrivo, è una mezzala destra. Boccolini lo ha quasi sempre schierato nell’undici iniziale e lui se l’è cavata bene. Domenica, nel vittorioso incontro con la Viribus, è subentrato a Gennari ed ha contribuito al successo del Brindisi, il quarto in questo scorcio di Campionato:

Quattro vittorie in sei partite, nonostante il grande ritardo nel formare la squadra e nella preparazione: eppure c’è chi critica. Cosa ti senti di dire in proposito?
“Credo che chi critica sbaglia. Questa squadra ha cominciato la preparazione l’8 agosto, in ritardo rispetto a tutte le altre squadre del campionato. Nonostante ciò, siamo riusciti a coprire il divario di preparazione rispetto alle altre. Stiamo facendo bene, sicuramente abbiamo perso due partite malamente, ne siamo consapevoli e infatti abbiamo dato subito prova, dopo la sconfitta di Gaeta di avere grande carattere ribaltando lo 0-1 iniziale. Ci vuole ancora un pò di tempo e tutti saremo al 100%”

Scusa se insisto ma i più “beccati” siete stati proprio voi under. Io ho visto degli ottimi ragazzi, ben messi in campo: Rosti sta giocando bene, tu anche, De Roma è un bel centrocampista, Caravaglio migliora sempre più…perchè queste critiche proprio ai più giovani?
“Si vede che non abbiamo dato abbastanza prova della nostra bravura. Io personalmente nelle ultime due settimane ho accusato un piccolo calo fisico, sicuramente dovuto alla preparazione molto dura svolta in ritardo. Ancora non sono al 100%, le mie qualità ancora non le ho fatte vedere, perciò m’impegnerò a recuperare affinché queste qualità escano al più presto, per zittire diciamo le “critiche

Vabbè, cambiamo discorso.Domenica andate a Martina: conosci qualcuno dei calciatori di mister Bitetto?
“No, non conosco nessuno, ma so che sono davvero una bella squadra. Questo non c’interessa, perchè noi andremo a Martina per vincere per noi e per i nostri tifosi.”

Una domanda sullo spogliatoio: chi è il “leader”? C’è abbastanza collaborazione fra under e “senior”?
“Sicuramente Roberto Taurino, una persona fantastica, sempre pronta ad aiutarti. Dopo di lui ci sono i vari Checco D’amblè, Kettlun, Guadalupi, Ciano, Mignogna. Si sta creando davvero un bel gruppo, dove si scherza e si sta davvero bene. Un gruppo compatto!”

Torniamo alla gara di Domenica: io credo che non perdere sarebbe già un buon risultato anche considerando la mancanza in difesa di Taurino. Andrebbe bene un pareggio, Niccolò?
“Il pareggio sarebbe sicuramente un buon risultato, ma noi giochiamo per vincere. Ce la metteremo tutta, lotteremo fino alla fine, senza darci pace.”

Concludendo, vorresti inviare un messaggio ai tifosi in vista di questa partita?
“E ai tifosi dico di accorrere numerosi a Martina, perchè ci sarà davvero bisogno del loro supporto. Sarebbero davvero il nostro dodicesimo uomo…perchè sono davvero grandi. La dimostrazione è stata la partita contro la Viribus.”

Un ragazzo dalle idee decisamente chiare. Noi gli auguriamo una brillante carriera: lui ha la giusta ambizione – è normalissimo che sia così- e questo campionato nel Brindisi potrebbe davvero essere per lui davvero una occasione importante, di quelle da non farsi scappare. Auguri Niccolò: al primo gol torneremo ad intervistarti!

cosimo de matteis

 

 

Intervista a Stefano De Padova

Lui, giustamente, non ne parla. Ma l’episodio (assolutamente pretestuoso ed irrilevante) di Ischia è stata una brutta pagina per l’intera tifoseria del Brindisi. Ed a nulla son valse le parole di capitan Taurino che, in riferimento alle incredibili “accuse di essere allegro e sorridente” ha precisato che nessuno può sapere quello che c’è dentro una persona, specialmente  dopo una sconfitta e specialmente dopo una sconfitta vista dalla panchina. Eppure, assurdo a crederci, di questo èstefano de padova, intervista, ssd brindisi, martina-brindisi, trasferta di martina, il calcio sano, cosimo de matteis, intervista a Stefano de padova, stato accusato: di essere sorridente. Stefano De Padova è uno dei calciatori più simpatici e sorridenti dell’intera rosa del Brindisi, il chè non guasta, anzi. In un calcio oramai diventato “business” con affaristi senza scrupoli e procuratori “accigliati” per un mancato contratto o per questioni pecuniarie (non tutti procuratori sono così, beninteso!) lo splendido sorriso di De Padova non può che fare bene. Ma il calciatore del Brindisi non è solo importante “esteticamente”: è uno degli elementi, a mio avviso, piu importanti  che Mister Boccolini ha a disposizione.Sotto molti aspetti: sul piano, determinante, della esperienza e della grinta (soprattutto un esempio per i giovanissimi compagni di squadra) senza trascurare le indiscusse qualità tecniche e la sua duttilità. E Domenica scorsa lo si è visto chiaramente:

 

Un esordio inaspettato, “a freddo” eppure De Padova non ha sfigurato: contento della tua prestazione?
E’ stato inaspettato per  via di un infortunio (la sostituzione di un  difensore avviene quasi sempre per questo) non è stato facile perchè appunto son entrato “a freddo” ma mentalmente ero in piena partita sin dall’inizio e questo mi ha aiutato sicuramente ad essere presente e a dare il mio contributo in termini tecnici,tattici e mentali!

Stefano, i numeri parlano chiaro: 4 vittorie in sei gare e secondo posto. C’è da essere soddisfatti, mi pare..
I risultati sono molto soddisfacenti a mio parere,era impensabile ai nastri di partenza pensare ad un avvio di campionato del genere,ricordo solo che siamo partiti con la preparazione l’8 agosto e la rosa è stata completata a fine agosto,i tempi di amalgama e conoscenza sono  notoriamente lunghi ma col lavoro costante e soprattutto con la volontà da parte di tutti si sono un pò accorciati,siamo ancora indietro,ma lavoriamo appunto per  migliorare laddove siamo carenti. Comunque, tutto sommato, si, siamo  contenti!

Ci dici qualcosa del tuo ritorno a Brindisi dopo qualche anno? Come ritrovi la città e l’ambiente calcistico?
Quando mi  si è presentata l’opportunità di sposare il “progetto Brindisi” ho accettato volentieri perché conosco la città, conosco la piazza e per una persona passionale come me è di grande stimolo giocare a Brindisi proprio perché pure la piazza lo è in modo unico. Come sei anni fa vengo a Brindisi dopo un fallimento ed il clima di diffidenza verso la ricostruzione,società e calciatori è meno evidente di allora ma normale e comprensibile,ma è giusto dare il tempo alle persone di fare esperienza in tutti i campi e insieme,società,calciatori e tifosi si va tutti dritti nella stessa direzione con umiltà,grande entusiasmo,professionalità,solo per  il bene della “Città di Brindisi”.

Domenica si và a Martina: chi conosci del team di Bitetto?
Del Martina conosco un po’ tutti per averci giocato insieme (Irace a Nardò e De Tommaso ad Ostuni e Taurisano)altri,compreso il mister, per averci giocato contro;è un’ottima compagine costruita per vincere. Andremo per fare una grande partita e cercare di trarre il massimo.Sono due gran belle tifoserie e in match come quello di Domenica mi auguro di assistere a coreografie spettacolari e soprattutto allo spirito per cui “incito sempre e comunque la mia squadra” in virtù del principio principale dello sport:divertimento!

 

Cos’altro aggiungere alle parole di De Padova? Niente, perché lo spirito di cui lui parla è esattamente lo spirito del calcio sano che noi apprezziamo ed auspichiamo. Speriamo che il messaggio venga recepito anche (e soprattutto) dalle tifoserie.

 

 

COSIMO DE MATTEIS

gran cuore del Brindisi: battuta la Viribus con splendida doppietta di Mignogna

BRINDISI – VIRIBUS UNITIS 2-1mignogna.jpeg

RETI:Sansone 23pt(I),Mignogna 29 st, Mignogna 41 st

 

BRINDISI : Rosti, Ciano, Rea, Buono (dal 6°st Galetti), Taurino(dal 10° st De Padova), Kettlun, Gennari(dal 44° pt Greco), Caravaglio, Prisco, Mignogna, Guadalupi. Allenatore Boccolini (A disposizione Di gregorio, D’Amanzo, De Roma, Scarcella.

 

VIRIBUS Unitis :Apuzzo, Palumbo, Tedesco Irace, Bosco, Migliozzi, Allocca, Marciano, Sansone(Solimene dal 34st), Tufano(Napoli dal 17° st)Giglio( Zerillo dal 25°st). Allenatore Renato Cioffi(a disposizione Cece, Oriente, Cafaro, Simonetti)

Arbitro: Sig. Tommaso DIOMAIUTA di Albano Laziale (Assistenti M.De Rito e C.Nudo di Cosenza)

Note: Manto erboso non in perfette condizioni per la pioggia caduta tutta la giornata. Spettatori mille circa.Ammoniti Bosco e Allocca (Viribus), Greco(Brindisi).

BRINDISI – Magari non sarà la “gara della svolta” (ammesso che vi fosse bisogno di una svolta) ma certamente resterà impressa nella memoria dei tifosi presenti la partita odierna con la Viribus Unitis. Le vittorie in rimonta son sempre particolarmente belle ed esaltanti e lo sono ancor di più quando si mettono di traverso una serie di ostacoli. Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma –come accennavamo- quanta fatica! E non vogliamo neppure immaginare le reazioni ad un risultato diverso dal 2-1 finale: invece è andata bene ed è una vittoria meritata checchè ne dica Mister Cioffi che –mi spiace dirlo ma è la verità- forse farebbe bene a dire ai suoi ragazzi che le partite si vincono giocando al calcio e non ricorrendo ad insopportabili ostruzionismi e mezzucci che tutti i presenti al “Fanuzzi” hanno visto. Né che “il calcio è anche questo”: no, non è così che si fa. E spiace che nel tranello sia caduto pure il Direttore di gara: in questi casi è l’arbitro che deve subito stroncare sul nascere i tentativi di perdite di tempo, scenate, ostruzionismi.

Mister Boccolini ha un po’ modificato la formazione (e nel corso della gara lo farà ancora un po’ per scelta e poi per necessità) inserendo il giovane Gennari fin dal primo minuto in avanti a supporto di Prisco(sostanzialmente unica punta) –un po’ sottotono la sua prova:speriamo sia stata solo una giornataccia per lui- e Caravaglio in mezzo al campo. Parte abbastanza bene il Brindisi che prende gradualmente il pallino del gioco: supremazia territoriale e Viribus che man mano veniva “schiacciata” nella sua metà campo (magari Cioffi ci racconterà un giorno che era una sua scelta voluta per far sfogare il Brindisi, chissà) . Non grosse azioni da rete: al 4° bello scambio Prisco-Kettlun in area e i campani in affanno liberano in corner;  14° di testa Prisco colpisce troppo debolmente ed Apuzzo para; al 20° Kettlun calcia una punizione da fuori che va di poco a lato. Il gol, probabilmente, sarebbe arrivato. E poi magari il raddoppio e ne veniva fuori una tranquilla vittoria contro il fanalino di coda (peggior attacco del campionato e neppure un gol fatto in trasferta). Ed invece una mezza papera di Rosti –che vogliamo attribuire alla sua inesperienza-  regala letteralmente a Sansone l’insperato 0-1. E’ il 23°, ed i più sorpresi sono proprio gli stessi campani. Invero la reazione del Brindisi non è di quelle veementi: complice l’ostruzionismo dei rossoblu vesuviani –che raggiungerà le sue “vette” nella ripresa- ed il  terreno pesante gli uomini di Boccolini faticano a trovare la porta. Al 41° è bravo Guadalupi ad infilarsi in area palla al piede ma il suo forte tiro centrale  è respinto in angolo da Apuzzo. Poco prima della fine del tempo Boccolini toglie uno spaesato Gennari per far posto a Greco. Si va negli spogliatoi colla Viribus in vantaggio.

La ripresa si apre con una bella conclusione di Guadalupi che Apuzzo respinge non senza affanni. Al 4° gran tiro di Mignogna da fuori area di pochissimo alto sulla traversa: il Brindisi sta “carburando” ed allora c’è il capolavoro tattico della Viribus tratto dal peggior repertorio dell’ostruzionismo. Come abbiamo detto Diomaiuta non si accorge della continua “sceneggiata napoletana” e consente enormi perdite di tempo. Ovviamente lo stratega Cioffi “comanda” ai suoi falletti provocatori e meno male che il Brindisi non cade nella trappola e pensa a giocare: Guadalupi, Mignogna e Taurino appaiono molto volitivi ed in più Boccolini ha rinforzato l’attacco con Galetti che subentra a Buono (è il 6°) ed arretra Caravaglio. Piove al Fanuzzi e piove sul bagnato: al 10° un generoso Taurino (che da oggi è il calciatore che, in assoluto,  ha indossato la maglia dal Brindisi più volte: 378 partite! Premiato ad inizio gara) si spinge fin dentro l’area e si infortuna. Boccolini lo sostituisce con Stefano De Padova –che fa il suo esordio in questa Stagione- ed il Brindisi si ritrova con una inedita coppia di centrali (Caravaglio-De Padova), senza il suo capitano, con un terreno viscido, sotto di un gol e contro una squadra che pensa soltanto a perdere tempo. Anche il più ottimista l’avrebbe vista difficile. Ma il Brindisi ha il merito di crederci –ed anche il pubblico, particolarmente i ragazzi della Curva Sud- e di continuare a spingere. Al 24° il solito generoso Ciano –puntuale in difesa e incisivo sulla fascia- manda di poco fuori dopo una discesa sulla destra. Quasi alla mezzora del secondo tempo, dopo le ilari sceneggiate durante le tre sostituzioni campane, il Brindisi perviene al meritato pari: è Mignogna che raccoglie in area e da posizione angolata riesce a trafiggere Apuzzo. E’ il 29° della ripresa (ma appena dieci minuti –si e no- di gioco effettivo!). Il Brindisi continua, giustamente, ad attaccare per cercare la vittoria. Un grintoso, volitivo e preciso De Padova e Mirko Guadalupi “suonano la carica” ed i compagni li seguono. Al 41° piccolo-grande capolavoro di Francesco Mignogna che con uno dei suoi soliti allunghi palla al piede penetra dalla fascia destra, si libera delle marcature e con incredibile lucidità (dopo un ora e mezza di gioco!) riesce a disegnare una traiettoria precisa che s’insacca. E’ il meritato gol vittoria. Null’altro da dire. Quarta vittoria su sei partite, secondo posto ad un punto dalla vetta. Va bene così: il Brindisi c’è.

 

cosimo de matteis

 

 

 

Cristofaro Ischia 0-1 
 Grottaglie Nardo’ 0-0 
 Brindisi Viribus 2-1 
 Francav. Irsinese 1-1 
 Internapoli Gaeta 1-0
 Martina F. Campan. 1-0 
 Nocera Trani 2-4 
 Turris Sarnese 2-1 
 Casarano Casertan 0-0 

 

 

SERIE D GIRONE H TOTALE IN CASA FUORI CASA
POS SQUADRA P.TI G V N P F S DIFF M.I. G V N P F S G V N P F S
1 ISCHIA ISOLAVERDE 13 6 4 1 1 12 4 8 1 3 2 1 0 8 1 3 2 0 1 4 3
2 CITTA’ DI BRINDISI 12 6 4 0 2 9 4 5 0 3 3 0 0 6 1 3 1 0 2 3 3
3 NARDO’ CALCIO 12 6 3 3 0 7 3 4 0 3 2 1 0 5 2 3 1 2 0 2 1
4 CASERTANA 11 6 3 2 1 15 6 9 -1 3 2 0 1 11 4 3 1 2 0 4 2
5 MARTINA 11 6 3 2 1 10 2 8 -1 3 2 1 0 7 1 3 1 1 1 3 1
6 FRANCAVILLA FC 11 6 3 2 1 8 10 -2 -1 3 1 2 0 4 3 3 2 0 1 4 7
7 CTL CAMPANIA 10 6 3 1 2 7 7 0 -2 3 2 0 1 4 4 3 1 1 1 3 3
8 VIRTUS CASARANO 9 6 2 3 1 5 3 2 -3 3 1 2 0 1 0 3 1 1 1 4 3
9 INTERNAPOLI CAMALDOLI 8 6 2 2 2 7 7 0 -4 3 1 1 1 2 3 3 1 1 1 5 4
10 FORTIS TRANI 8 6 2 2 2 8 9 -1 -4 3 0 1 2 1 5 3 2 1 0 7 4
11 SARNESE 1926 7 6 2 1 3 8 9 -1 -5 3 2 0 1 6 3 3 0 1 2 2 6
12 TURRIS 7 6 2 1 3 6 9 -3 -5 3 2 0 1 5 4 3 0 1 2 1 5
13 GAETA 6 6 2 0 4 3 8 -5 -6 3 2 0 1 2 3 3 0 0 3 1 5
14 REAL NOCERA 5 6 1 2 3 6 11 -5 -7 3 0 1 2 4 8 3 1 1 1 2 3
15 IRSINESE 5 6 1 2 3 5 10 -5 -7 3 1 1 1 3 2 3 0 1 2 2 8
16 ARS ET LABOR GROTTAGLIE 5 6 1 2 3 7 13 -6 -7 3 1 2 0 3 2 3 0 0 3 4 11
17 VIRIBUS UNITIS 3 6 0 3 3 4 7 -3 -9 3 0 2 1 3 4 3 0 1 2 1 3
18 ANGELO CRISTOFARO 3 6 0 3 3 4 9 -5 -9 3 0 1 2 2 4 3 0 2 1 2 5
 

 

 

 

REAL PARADISO – Intervista a Mister De Nitto

intervista a giovanni de nitto, asd real paradiso brindisi, real paradiso-taviano, prima categoria girone c 2011-2012, campo la torretta, quartiere paradiso, novoli, san pietro, cellino calcio, virtus francavilla, diego colucci

 

Certe volte mi chiedo chi ha coniato l’espressione “calcio minore” per riferirsi ai campionati dilettantistici ed i tornei giovanili. E se per i campionati giovanili c’è il fattore anagrafico che potrebbe, in qualche modo, giustificare l’uso di tale espressione non si comprende perché definire “minore” l’impegno appassionato di centinaia di Società e migliaia di calciatori soltanto perché militano in campionati non professionistici: calcio è quello e calcio è questo!

Parimenti appare sgradevole l’espressione “il calcio che conta” ma questo discorso ci porterebbe lontano. Ed invece vorrei parlarvi di una bella realtà calcistica –una delle tante, anzi tantissime- del nostro territorio: la ASD REAL PARADISO BRINDISI, squadra che milita nel Girone C del Campionato Regionale di Prima Categoria. In realtà abbiam già volte parlato di quella che è la seconda formazione del Capoluogo ma questa volta abbiam avuto un contatto diretto, gradevolissimo e cordiale,  con la Società del Presidente Piero Siliberti .
Presso l’impianto comunale del quartiere Paradiso, il Campo della Torretta, brulicante di gioiosi giovani e giovanissimi calciatori –che il solo vederli ti fa amare sempre più il calcio- abbiamo incontrato l’entourage del Real Paradiso e scambiato quattro chiacchiere con Giovanni De Nitto, il giovane –anzi: giovanissimo- allenatore.
De Nitto, sampietrano di nascita, ha iniziato prestissimo ad allenare dopo una breve carriera di calciatore iniziate nelle giovanili del Torino e proseguita a Voghera ed Avezzano. Nelle ultime due stagioni ha allenato nella “sua” San Pietro ed a Novoli, sempre in Promozione.
Ed in Promozione avrebbe allenato anche quest’anno e le richieste non mancavano: “una non accettata per ragioni personali-lavorative, un’altra –del Mesagne 1929- non andata in porto perché il progetto di Todisco e Oggiano non ha avuto seguito”.

Ed ora  a Brindisi, in Prima Categoria: come è nato l’accordo col Real Paradiso?
“Mi ha contattato il Presidente Siliberti ed in breve abbiam raggiunto l’accordo, compatibilmente con i miei impegni lavorativi: è bastata una stretta di mano ed è giunta l’intesa anche col Direttore Generale Massimo Bulgaro.Ho accettato con entusiasmo l’incarico di allenare il Paradiso, compito che svolgo in perfetta sintonia con Mino Miglietta

Mister, gli obiettivi del Real Paradiso?
“Le nostre prerogative per questa stagione sono di “vivere alla giornata”, partita dopo partita, giornata dopo giornata. Poi, alla fine, si tireranno le somme”.

Già, ma “giornata dopo giornata” vi state guadagnando gli onori della cronaca: è di ieri, ad esempio, la dichiarazione del Team Manager del Cellino Diego Colucci che vi include fra le più forti del campionato assieme a Virtus Francavilla, Parabita e lo stesso Cellino: che ne pensa?
“Anzitutto ringrazio Colucci per l’attenzione che ci ha riservato. Però io credo che il campionato riserverà parecchie sorprese e quindi oltre alle  candidate alla vittoria finale citate da Colucci certamente ci sarà qualche sorpresa. Comunque sia Cellino, Parabita e Virtus Francavilla sono molto più attrezzate della  mia squadra”.

A proposito del Parabita: due parole sull’1-1 di Domenica scorsa…
“E’ stata una partita molto aperta, conclusa sul pari, con delle recriminazioni da tutte e due le parti. Se dovessimo fare un esame più concreto forse ai punti avremmo vinto noi. Comunque concludo dicendo che il Parabita mi ha destato una buona impressione e certamente si farà valere nel campionato, da protagonista”.

Mister  De Nitto, siete a tutti gli effetti la seconda squadra  di Brindisi: sentite questa responsabilità?
“Sicuramente si. Anche perché il novanta per cento della mia squadra è composto da brindisini e quindi, nonostante l’essere soltanto in Prima Categoria, questa maglia i ragazzi la sentono davvero sulla pelle”

Domenica affrontate il Taviano che nelle prime due gare ha raccolto solo due pareggi: puntate decisamente alla vittoria?
“Noi rispettiamo tutte le squadre ma, sia in casa che fuori casa, non abbiamo paura di nessuno e ce la giocheremo con tutte. Del Traviano mi hanno detto che è una squadra che sa quello che vuole quindi sicuramente farà una buona gara”

Il calendario prevede anche Cellino-Virtus Francavilla: un pronostico?
“Un pronostico no perché è una gara da tripla però, da sampietrano, tiferò Cellino anche perché sia nella squadra che nella dirigenza ho carissimi amici.

Per concludere, Mister: un “messaggio” da lanciare………
“Dopo  le vicissitudini che hanno colpito il calcio professionistico sicuramente bisogna dire che, in queste categorie, c’è  ancora lo spirito di lottare per la propria maglia ed è un calcio genuino, autentico e soprattutto lontano dai grossi giri di denaro. E queste categorie possono offrire anche delle emozioni, da vivere”

E noi condividiamo totalmente queste ultime parole. Anzi, facciamo un esplicito invito a tutti i brindisini (il Brindisi fra l’altro gioca fuori casa) di seguire Real Paradiso-Taviano. Appuntamento Domenica ore 15.30, al Campo della Torretta: non mancate.

cosimo de matteis

 

Le continue scorrettezze e gli inganni….

Poichè siamo sinceramente indignati per i continui attacchi a Cristo ed alla Sua Chiesa(ed al Papa) ecco che pubblichiamo l’articolo di Andrea Tornielli  

http://blog.ilgiornale.it/tornielli/2010/06/12/la-bufala-…

che “svela” l’imbroglio. Che poi è un sistema talmente banale e stupido: tagliare una foto, non far comparire un braccio ed ecco fatto il “PAPA CHE FA IL SALUTO NAZISTA IN ABITI LITURGICI”!!!! Da far ridere i polli. Eppure, a quanto pare, i polli son tanti. Mah. Affidiamoci sempre più fiduciosamente alla Vergine Santa: oggi è la Festa del suo CUORE IMMACOLATO.

 

fotoIntera2okratzinger salutoromanook

Sul Giornale di oggi, oltre all’articolo dedicato alla splendida omelia pronunciata da Benedetto XVI ieri mattina, in chiusura dell’Anno Sacerdotale (che vi invito a leggere per scoprire ancora una volta l’umile sguardo di fede del Papa teologo sul sacerdozio e sulle recenti tristi vicende degli scandali), pubblico anche un articolo dedicato alla bufala della foto di Ratzinger che fa il saluto nazista. Bufala che gira da tempo sul Web e su Youtube, ma che in questi giorni è stata in qualche modo “consacrata” in un libro (I papi e il sesso, edizioni Ponte alle grazie), un «saggio documentatissimo e sconvolgente» – come si legge nella quarta di copertina – un libro-inchiesta scritto da Eric Frattini, «professore universitario, giornalista e scrittore eclettico, appassionato di storia e di politica».  L’autore accredita la possibilità che Ratzinger, vestito da prete, abbia fatto il saluto romano che nella Germania del Terzo Reich era accompagnato dal grido “Heil Hitler!”. La foto ritrae un Ratzinger giovane che effettivamente tende il braccio destro. La foto però è stata maliziosamente taroccata, tagliando l’altro braccio. Joseph Ratzinger, con il fratello Georg, stavano in quel momento benedicendo i fedeli della parrocchia di Sant’Osvaldo a Traunstein, il giorno dopo la loro ordinazione avvenuta a Frisinga il 29 giugno 1951. Nella foto originale si vedono i due fratelli che alzano entrambe le braccia per invocare la benedizione sui fedeli. Ora, sul Web circola ogni ciarpame. Ma che un “docente universitario” autore di un saggio “documentatissimo” accrediti questa panzana, senza nemmeno darsi la briga di fare qualche ricerchina su Internet, è piuttosto grave. Per lui e per l’editore Ponte alle grazie. Non è un mistero che Ratzinger sia diventato prete nel 1951 (e dunque non poteva fare quel saluto in abiti sacerdotali). La foto originale che smaschera la malevola bufala antiratzingeriana è disponibile online. Forse scrivendo un saggio “documentatissimo” anche Frattini poteva fare la (scarsa) fatica di cercarla.

ANDREA TORNIELLI

(dal suo blog “Sacri Palazzi” : http://blog.ilgiornale.it/tornielli   )

SEMPLICEMENTE GRAZIE. A t u t t i !

Il Brindisi, con una prova convincente sul piano tecnico e dell’agonismo, supera lo scoglio Catanzaro ed entra nei play-off promozione. Buone le scelte del mister (modulo, undici iniziale, sostituzioni) e la lettura della gara. Ma veramente grande la prova di tutti i nostri ragazzi.

E ripetiamo: T U T T I.

Se sarà il caso ci diletteremo nell’esercizio delle pagelle -come avevamo “minacciato”…- per provare a valutare le singole prestazioni. Ma, con negli occhi ancora l’assolato pomeriggio calabrese, diciamo un “bravo” a tutti. Ma non è un “sei politico”: è che proprio tutti hanno dato il massimo e l’impegno lo abbiamo visto da parte di tutti. Pure la mazzata del gol a tredici minuti dal termine poteva tramortire….soprattutto dopo avere dominato ampiamente buona parte della gara(era mancato solo il gol), ed invece i nostri CI HANNO CREDUTO. E noi vi diciamo:  G R A Z I E.

Dedichiamo la “copertina” a Francesco Mortelliti non perchè sia stato il migliore: è stato grande al pari di tutti gli altri. Però ci ha regalato il gol (un bel gol) ed ora comprendiamo sempre piu il perchè del suo soprannome…….

cobra.jpg
 
lo sguardo del COBRA

 

 Foto Maiello A. – Tratta dal sito del Football Brindisi 1912

http://www.footballbrindisi.it/multi_galleria.asp?idgal=69

a lui ed al sito il nostro RINGRAZIAMENTO.

si può anche perdere.

forza brindisi.jpgQuattordici giorni(o forse più)a preparare il “derby” contro un paesone di pescatori. Già questo è indice di provincialismo gretto. La città  – che tenta con le ultime Amministrazioni di  sollevarsi dall’anonimato e dalla corruzione – è imbrattata di lenzuola, appese ad ogni dove, che invitano ad andare “tutti in curva” (dove, se uno ama l’odore dell’hashish e vuole stare come un cretino due ore in piedi, si stà benissimo). Nessuno -dico: nessuno- che parla della gara in sè. Solo “tifo”, “coreografie”, soliti triti e ritriti amarcord della “partita dell’anno, la gara delle gare, il derby piu spettacolare della puglia -un ragazzotto figlio di un plurinquisito ha sancito ciò-e via di stò passo. La partita? “E che centra la partita”, ti risponderebbero. Da ignoranti superstiziosi non ne parlano anche perchè “porta sfortuna”. Nessun accenno tecnico agli avversari reduci da due ottime vittorie di fila e rinforzatesi di recente, non una parola sul grosso lavoro del tecnico per scegliere da questa rosa di quasi trenta persone -compresi rinnegati, ammutinati, scansafatiche e mercenari da QUATTRO soldi. Naturalmente DOPO la partita tutti parleranno di “questioni tecniche”. Se, come è possibile, si pareggia o si perde emergerà (anzi RI-emergerà, perchè non è mai scomparso) tutto il livore contro il tecnico. Nella migliore delle ipotesi non faranno la illegale invasione negli spogliatoi (tipo quella recente, VERGOGNOSA ed immotivata che ha fatto dire a tutta l’italia “GUARDA COME SONO BRAVI E PASSIONALI I TIFOSI BRINDISINI!” Il premio disciplina è oramai assicurato…)ma il fecale brusìo, il vile e triviale mormorìo da comari ignoranti “inonderà” la città col suo tanfo insopportabile. Questi ragazzotti senza senso nella vita (e se questo è -per così dire- “giustificabile” in un adolescente, non lo è per un ultraquarantenne padre di famiglia  -di piu di una famiglia, secondo le recenti bestiali mode) crederanno che il motivo del loro sentirsi angosciati sia lo zero a zero o la sostituzione “sbagliata” o giunta in ritardo. Il colpevole: uno e uno solo. Le forze dell’ordine dovranno scortare i nostri (una volta succedeva che le contestazioni -ovviamente SBAGLIATISSIME- si facevano contro arbitro e squadra avversaria: ora no. Si attende il calciatore fuori dal ristorante, si minaccia la sua famiglia, si và sotto casa del sindaco a contestare -NON RIDETE: A BRINDISI ACCADE ANCHE QUESTO!) e le piazze, i bar vedranno questi disperati, senza un barlume di logica, scriteriatamente accusare, bestemmiare, offendere e minacciare un pò tutti: vedrete che NESSUNO (nes-su-no) sarà risparmiato. Quando il delirio è totale (perchè l’angoscia e la frustrazione, derivante da misere esistenze fallite, è totale) anche una macchina o un oggetto fuori posto o una frase “sbagliata” è “colpevole”, figuriamoci un allenatore “reo” d’aver sbagliato formazione o un presidente “reo” di non aver sfoltito la rosa. Tutti elementi contradditori e contraddicenti, è ovvio. Ma, ANCORA UNA VOLTA, cosa vi aspettate da dei senza-Dio , disperati -spesso etilisti o dipendenti da sostanze- il cui unico pensiero (oltre a quello ASSOLUTAMENTE PRIORITARIO del basso ventre. Che schifo) è recuperare due punti sul gela o essere terzi? Si potrà perdere. E perchè no? Ma veramente pensate che il “senso della vita” sia il brindisi?

Stanno messi molto, molto male.

Che Iddio aiuti i miseri.