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Il sampietrano Giovanni De Nitto guiderà il Veglie

Il ritorno di Mister Giovanni De Nitto è una notizia che fa piacere a tutti. E che sia stata accolta favorevolmente è un dato di fatto: lapagina facebook del Veglie oltre ai duecento e passa “like” messi sul post che annunciava l’arrivo di De Nitto in biancazzurro ha registrato una valanga – ben oltre cinquanta! – di commenti tutti positivi.

DE NITTO MISTER

E si tratta di tifosi ma anche moltissimi addetti ai lavori: tecnici, calciatori, ex calciatori. Insomma, la conferma che l’allenatore sampietrano resta una delle figure del calcio salentino più amate. E non da oggi questo: ricordo d’aver conosciuto mister De Nitto nella stagione 11-12 quando guidava la Real Paradiso.

Era Prima Categoria ma vi erano fior di squadre con società agguerrite che puntavano in alto: il Cellino, il Latiano, Mesagne, lo stesso Paradiso e quella Virtus Francavilla di Magrì  che iniziava allora  la sua “favola”.

De Nitto aveva già guidato, giovanissimo, Novoli e San Pietro, poi sarebbero venute Avetrana e Carovigno: ovunque ha lasciato ottimi ricordi, soprattutto nei calciatori. Perché, diciamolo chiaro, De Nitto è diverso dagli altri allenatori. Non ha “sponsor” dietro di sé, ama ancora il calcio vero:“faccio questo sport anche come la ragione delle mia vita, avendo alla base di tutto la passione e l’amore verso di esso” ebbe a dire in una circostanza (CLICCA QUI).

La scelta del Veglie: “Per me allenare in terza categoria in promozione o in eccellenza ha lo stesso sapore se qualcosa la si ama. Mi basta solo tre palloni un fischietto e un gruppetto di ragazzi –sono parole sue di qualche anno fa ma sono attualissime, sentite: –  “È solo questo che mi basta per trasmettere a chi come me ama questo sport”.

Giovanni De Nitto al pari di Gioacchino Marangio e di Giovanni Monna –due tecnici che egli stima assai- crede ancora al calcio sano. Ecco perché a Veglie non potrà che fare bene. La classifica dei leccesi non è delle migliori -8 sconfitte e tre sole vittorie per complessivi 9 punti- ma i dirigenti biancazzurri hanno puntato sull’uomo giusto: già ad Avetrana si rese protagonista di una salvezza che pareva impossibile, e lo stesso dicasi a Carovigno.

Non sarà una “mission impossible” quella di De Nitto ma neppure una passeggiata: sotto la gestione di mister Andrea Pagano il team biancazzurro ha raggiunto  il poco invidiabile record delle reti subite (21 in 11 gare: quasi due gol a partita!) e quello delle sconfitte (8). Ora è necessario invertire la rotta, possibilmente già domani a Castrignano.

In questi giorni mister De Nitto ha lavorato sodo: c’è da assemblare una squadra che fra arrivi e partenze ha da essere ridefinita. E resa più solida nel reparto arretrato, dove potrà contare su Giacomo Agnelloappena giunto dal Tricase (Promozione).

Lì davanti accanto a Martina, cannoniere della squadra e dell’intero girone, è giunto l’under Souareba Bayo dal Novoli (Eccellenza).

De Nitto, che ha accettato l’incarico di guidare il Veglie con entusiasmo e convinzione, inizia col Capo di Leuca tale nuova sfida: “trasmettere la mia voglia, la carica agonistica, i sacrifici e le gioie che quel pallone ti regala se fatto con passione e criterio.

E poi: non avere un semplice rapporto tra mister e squadra ma essere una cosa unica, fare le cose l’uno per l’altro, condividere alla stessa maniera gioie e dolori che offre questo sport, di lasciare il segno o un ricordo in qualsiasi situazione, uscire dal campo ogni volta a testa alta senza che nessuno ti possa dire mai niente se hai sudato davvero quella maglia” . Parola di Giovanni De Nitto. E c’è da credergli.

cosimo de matteis 

Brindisi e Paradiso: un chiarimento

Come da tempo sosteniamo quella squadra che vorrebbe essere “il Brindisi” in realtà non lo è. E’ semplicemente la Real Paradiso Brindisi che ha cambiato nome (e maglietta). Nè più nè meno

Il che, sia chiaro, è legittimo e perfettamente legale: la FIGC permette i cambi di denominazione. E così una squadra, ad esempio, invece di chiamarsi “Virtus Capocchia” (nome di fantasia) decide di cambiare il nome in “Sporting Capocchia”. Questo è assolutamente permesso dalla Federazione: si fa una domandina al Comitato Regionale della FIGC-LND ed il cambio di denominazione avviene (previa autorizzazione dell’ente preposto: nel 95% dei casi viene approvata).
Naturalmente il Numero di Matricola resta lo stesso: non è cambiata la Società, ha solo cambiato denominazione.
Ebbene, nonostante si cerchi di far passare una cosa diversa (e cioè che sia nata ex novo una nuova compagine) le cose stanno così. A nulla vale anche che su Wikipedia qualcuno si sia preso la briga di scrivere cose inesatte (anzi, decisamente non vere).
Sul piano della discriminazione su ciò che è vero e quello che non lo è Wikipedia vale quanto il due di briscola ma vediamo cosa è stato scritto: “venne creato un nuovo sodalizio denominato A.S.D. Brindisi rilevando il titolo sportivo del Real Paradiso partecipante al campionato di Prima Categoria” e poi ribadita la medesima inesattezza:  “Nasce l’A.S.D. Brindisi che acquista il titolo del Real Paradiso Brindisi partecipante al campionato di Prima Categoria”  (URL https://it.wikipedia.org/wiki/Società_Sportiva_Dilettantistica_Calcio_Città_di_Brindisi, pagina consultata il 25 luglio 2017 ore 13)
“Acquista”, viene scritto proprio così. Noi invece sappiamo che è soltanto avvenuto un cambio di denominazione: nè acquisto del titolo, nè fusione. Un semplice cambio di nome: il fatto che il numero di Matricola sia lo stesso ne è dimostrazione lampante. Non torneremo più sull’argomento. E del resto le cose erano chiarissime fin dall’inizio. Padronissime quelle cento persone (o forse 150) di credere diversamente. Ma nessuno può costringermi a dire che quello è il mio Brindisi. Punto.

IL BRINDISI E RUFINI IN TRE SCATTI

E’ Danilo Rufini l’allenatore del Brindisi Fc. L’accordo con la Dirigenza è stato raggiunto nella giornata odierna, martedì 18 Luglio 2017. La carriera di Rufini, come calciatore prima e come allenatore poi è ricca di spunti e ve la racconteremo prestissimo. Per ora “accontentatevi” di tre istantanee:

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Danilo Rufini esulta al “Fanuzzi” dopo aver segnato un eurogol al Brindisi con la maglia del Fasano

 

 

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Estate 2016: Danilo Rufini, scelto come allenatore, viene presentato al pubblico ed alla stampa dalla Presidentessa  del Brindisi Soccer Maria Raffaella Napolitano. Poi le cose andarono come tutti sappiamo.

 

RUFINI FC

Estate 2017 – la Dirigenza del Brindisi Fc (già Paradiso e poi Asd Brindisi) presenta Danilo Rufini come nuovo allenatore

ECCO I TANTI “COLPI” DEL BRINDISI | FORZA BRINDISI

Altre importanti riconferme da parte del DS Mino Manta, in pieno accordo con i dirigenti della Società: Paolo Procida, Claudio Morleo, Vito Vantaggiato, Anthony Calabrese e Daniel Errico.


Paolo Procida, esterno d’attacco dotato di una tecnica sopraffina, classe 1995. Lo scorso anno ha disputato un ottimo campionato con il Brindisi, realizzando 5 reti e liberando i propri compagni con degli splendidi assist. Proveniente dal Casarano, Procida ha debuttato con il Brindisi in serie D a 17 anni, l’anno dopo ha esordito con il Pavia in Lega Pro, per poi giungere a Casarano in eccellenza. Claudio Morleo, classe 94 centrocampista incontrista che si sa molto bene adattare nel ruolo di esterno di difesa, ottimo il suo finale di campionato. Proveniente dal Carovigno, ha giocato con il Mesagne e con la Virtus Francavilla; Vito Vantaggiato, con la conferma voluta dalla società, si accinge a disputare il suo terzo campionato consecutivo con il Brindisi. Difensore di fascia, con buona predisposizione anche ad attaccare, classe 95 Vito Vantaggiato, ha disputato un campionato pressoché perfetto, crescendo di partita in partita e mettendosi a disposizione della squadra, adattandosi all’occorrenza come centrale di difesa. Ricordiamo brevemente il suo percorso calcistico: dal 2005 al 2011 ha fatto parte delle giovanili del Lecce per poi approdare nel 2012/13 nella juniores del Città di Brindisi facendo, nella stagione successiva 2013/14, il salto in prima squadra come under, con varie presenze. Nel 2014/15 è passato nelle file del Novoli per poi approdare a Brindisi. Altra importante riconferma , il giovane Anthony Calabrese, attaccante anno 1998. La passata stagione ha avuto numerose occasioni per mettersi in mostra realizzando anche 3 reti. Dopo numerose selezioni è stato scelto, a rappresentare la Puglia al torneo delle regioni che si è svolto in Trentino, lo scorso 8 Aprile. Altro giovane, classe 99, che ha avuto modo di mettersi in evidenza nella seconda parte del campionato scorso con la prima squadra, meritandosi la riconferma, Daniel Errico. Attaccante con il fiuto del goal che con la Juniores ha realizzato numerosi reti.

Comunicato stampa SSD Brindisi FC  – 17 luglio 2017

Piccolo profilo di Daniele Montagna

Si dice che una sana concorrenza non può che fare bene. Nel commercio e, in genere, in campo economico è così. Col vantaggio dei consumatori. Ma applicare lo stesso principio nel calcio è un poco più difficile.
Si perché chi gioca a pallone vuole, appunto, giocare e non starsene seduto in panchina a guardare. Specie chi ha scelto quell’affascinante ruolo che è il portiere: i giocatori c.d. “di movimento” si cambiano. La sostituzione del portiere è evento molto più raro.
Tutta questa premessa per provare a presentare ai lettori (tifosi del Brindisi o semplici lettori non importa) il nuovo portiere del Brindisi e cioè Daniele Montagna.

MONTAGNA BLOCCA
Fresco -anzi, freschissimo- di firma con il Brindisi Fc Montagna è un ragazzone di diciotto anni, di Torchiarolo (uno dei centri più piccoli della Provincia di Brindisi, ed il più piccolo in assoluto per numero di abitanti: poco più di cinquemila persone) sebbene sia nato a Francavilla il 29 settembre del 1999.
Daniele Montagna, come detto, è un tesserato del Brindisi Fc: ha firmato il suo contratto in una caldissima giornata di luglio (il 14) presso la sede che la nuova Società ha approntato all’interno dello Stadio Comunale. Nella stessa giornata han firmato anche Iunco e Tamborrino che per la Promozione sono come Higuain e Chiellini e pertanto la sua riconferma è forse passata in secondo piano.

L'immagine può contenere: una o più persone e persone sedute
Eppure la scelta di confermare Montagna (parliamo di conferma in quanto la scorsa stagione, pur gravato da un infortunio, faceva parte della Asd Brindisi) ha la sua importanza ed un significato.
Intanto il Brindisi si assicura le prestazioni di un portiere di notevole stazza (vedere per credere) che farà sicuramente bene. E poi, anche se apparirà un dettaglio insignificante, il ragazzo è attaccato a Brindisi e al Brindisi: intanto nel Capoluogo è di casa (va all’Alberghiero in via Appia) e poi frequenta il “Fanuzzi” da anni. Nell’ottobre del 2016 posta sul suo profilo facebook una foto della squadra al completo sotto la curva con la dicitura “Che bello è/ quando esco di casa/Per andare allo stadio/Per il Brindisi calcio” che rappresenta una dichiarazione d’amore per quella Maglia con la V ed i colori biancazzurri. Il chè non guasta.
Montagna prima di approdare a Brindisi ha fatto la trafila nelle Giovanili della squadra del suo paese, la “Ciro Stampalia” Torchiarolo. Nella Stagione 2016-2017 è un giocatore della Asd Brindisi che disputa il Campionato di Promozione: l’annata, come già detto, è caratterizzata da un infortunio ma la scelta del Brindisi Fc di volerlo in rosa è un segnale positivo.

MONTAGNA PORTIERE
Sarà titolare Daniele? E chi lo sa. Il Brindisi ha già tesserato il giovane e bravo Antonio Quartulli e c’è da pensare che almeno un altro portiere completerà la rosa. Ed ecco che torniamo alle parole con cui abbiamo aperto queste note: la concorrenza e la concorrenza fra portieri. Noi naturalmente non ci schieriamo con nessuno: sarà l’allenatore a scegliere e lo farà in base al talento, alle prestazioni, alla voglia, al lavoro in allenamento eccetera. Però mentre si “celebrano” -e giustamente- gli arrivi di Scarcella, Iunco, Tamborrino, Hamadì noi volevamo presentarvi anche questo ragazzone di Torchiarolo che ama il Brindisi. Auguri Daniè!

cosimo de matteis

Dopo Scarcella e Quartulli ecco Hamadì

3Boualam About HamadìSi  comunica la prima conferma da parte di un giocatore della passata stagione sportiva, ripartendo dal cannoniere del campionato con 23 reti Salvatore Scarcella. A convincerlo a restare a Brindisi è stato il progetto e la serietà della nuova società . Scarcella ha  un curriculum di tutto rispetto  avendo giocato in tante squadre tra cui proprio il Brindisi in C2 ed in Serie D, con il Mesagne, Gallipoli, Racale, Taurisano, Manduria, Casarano, Francavilla, Fasano e Novoli, realizzando sempre tantissimi gol. Nel frattempo proseguono  in sede senza sosta gli incontri giornalieri, anche con i nuovi tesseramenti. Dopo il bravo portiere Quartulli, è la volta del difensore centrale del 1994 Boualam About Hamadì, proveniente dall’Otranto.  Nato in Spagna  a Madrid, di origine marocchina, ha iniziato a giocare con le giovanili del Rayo Vallecano dal 2008 al 2012 esordendo in prima squadra in serie C, poi ha giocato con l’Alcorcòn altra squadra madrilena  dal 2012 al 2015, sia con le giovanili che in serie D, venendo anche convocato  nella nazionale Under 21 del Marocco. Trasferitosi in Italia ha giocato con il Mesagne in Eccellenza nel 2015/16 e lo scorso anno sempre in eccellenza con l’Otranto sempre titolare.

Comunicato stampa SSD Brindisi FC – 13 Luglio 2017 

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Una bella immagine del nuovo difensore del Brindisi quando militava nel Campionato spagnolo

BRINDISI FC – ECCO IL NUOVO PORTIERE

QUARTULLI Antonio 1995 Portiere VSi dice che per una squadra c’è bisogno di un bravo portiere, un difensore centrale, un regista, tanti che corrono e un mona che la metta dentro. Se questo è vero il Brindisi è già a buon punto: si è garantito le prestazioni di un ragazzo giovane (ma bravo e con discreta esperienza) che difenderà la porta.

Antonio Quartulli è un ventenne (li compirà a Gennaio del ’18) con una discreta esperienza ed adocchiato già da diversi osservatori. Tavarilli, CT della Rappresentativa Pugliese lo ha già convocato durante la scorsa stagione 16-17. Il giovane numero uno ha difeso la porta dell’Ostuni di mister Marasciulo che ha sfiorato la promozione.

In precedenza ha fatto il Torneo Beretti nazionale (con la maglia del Monopoli) ed altre esperienze nel settore giovanile di Francavilla, Brindisi e lo stesso Ostuni. Il bel  biondino neo biancazzurro è fresco reduce del Diploma con la sua Quinta A e noi siam contenti per lui. Ora però deve conquistare una “maturità” diversa ma ugualmente importante: giocare con la maglia del Brindisi che non è la Juve ma non è neppure una squadra qualsiasi. In bocca al lupo. Anzi: auguri (noi non siamo scaramantici).

Di seguito la nota ufficiale della Società del Presidente De Matteis e buona Domenica a tutti i tifosi che, ne siamo convinti, già hanno ritrovato il gusto di parlare di pallone. E non è poco!

COSIMO DE MATTEIS

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Dopo aver formalizzato l’iter burocratico costituendo la nuova società, i dirigenti incominceranno a tesserare giorno dopo giorno i vari giocatori che faranno parte della squadra allestita dal DS Mino Manta. Primo tesseramento è quello dell’under Antonio Quartulli portiere classe 98, rilevato dall’Ostuni ,squadra in cui ha giocato tutte le partite della passata stagione sportiva compreso di Coppa Italia. Lo scorso anno ha neutralizzato un importante rigore a Scarcella. Nel 2013/14 ha giocato negli allievi del Francavilla. Nel 2014/15 ha giocato negli allievi del Brindisi allenati da Orlandini vincendo il campionato di categoria e raggiungendo la fase finale regionale. Nel 2015/16 ha giocato il campionato nazionale Beretti con il Monopoli .(Comunicato stampa SSD Brindisi FC – 8 Luglio 2017)