Giusto, anzi: giustissimo. Di fronte ad una contestazione oggettivamente esagerata (e prematura: siamo alla terza giornata!) per un pari interno -e dopo che il pubblico si era divertito nel primo tempo- è giusto, oltre che nel pieno diritto della società, che la dirigenza decida per un po’ di silenzio, appunto.
Qui non è il momento di far riferimento a talune (esagerate) critiche. Critiche noiose, ripetitive e gravide dell’incomprensibile pregiudizio anti barese. Ripeto: non è il caso di indugiare su tali considerazioni sennò cado nello stesso errore di chi vuole, consapevole o inconsapevole, creare polemiche. Ma, a tempo opportuno, riferirò di frasi sentite oggi allo stadio (e fuori lo stadio). Cose sentite coi miei orecchi. Basta, mi taccio. Il silenzio è d’oro. Per tutti. Pure, in certi casi, per gli operatori della informazione.
Per il bene del Brindisi.
POSTILLA: fastidioso sentire il refrain della “panchina traballante” (e su quali basi, poi?) ma davvero assurdo che dei giornalisti -esperti, iscritti all’Ordine- su delle regolari Testate parlino di probabili sostituti, indicando anche i nomi. Da non crederci. Resista Presidente, questa è la realtà brindisina che ella ha più volte detto di essersi affezionato e di voler bene alla maglia con la V
La ssd calcio città di Brindisi comunica che,dalla data odierna tutti i tesserati e lo staff della società non rilascernno alcuna dichiarazione agli organi d’informazione, osservando il silenzio stampa.
Brindisi 21 settembre 2014 – ufficio stampa ssd Brindisi calcio
