Dal Sito Ufficiale del Brindisi http://www.cittadibrindisicalcio.it/ riportiamo il seguente articolo. Ricordiamo a tutti i tifosi e gli sportivi brindisini di visitare PRIMA il Sito Ufficiale ed, eventualmente, solo dopo consultare altre fonti. E’ un consiglio.

BRINDISI – Un breve briefing a porte chiuse, poi la conferenza stampa. E il sindaco Mimmo Consales prende subito la parola per spiegare le ragioni dell’incontro. Al suo fianco i dirigenti del Città di Brindisi Giuseppe Roma e Annino De Finis, dalla parte opposta l’assessore allo Sport Antonio Giunta e il dirigente del settore impianti sportivi Gaetano Padula. Un primo cenno sulle drammatiche contingenze che hanno determinato il rinvio dell’incontro e sul clima di austerità che i tempi di crisi richiedono, poi il sindaco entra nel merito del confronto.
“Sappiamo come il calcio rifletta all’esterno l’immagine di una città – ha esordito il sindaco di Brindisi Mimmo Consales – per questo ritengo che una pubblica amministrazione debba tenere in debito conto le vicende delle maggiori società sportive. Vicende alle quali fa da cornice il periodo di ristrettezze economiche che tutti noi viviamo, dalle famiglie alle aziende non escluse le principali istituzioni del territorio. È giusto che il Comune abbia nella giusta attenzione le esigenze di una società sportiva, ma occorre sgombrare il campo da possibili false aspettative. Il Comune non può sostenere il calcio destinando appalti alle aziende interessate, liberiamoci subito da questo pericoloso modus pensandi, né calando dalla manica improbabili e improvvisati sponsor. L’Amministrazione comunale si fa piuttosto promotrice di un calendario di incontri tra la società di calcio e le aziende che investono nel territorio al fine di favorire allo sport gli interessi del mondo imprenditoriale. Si tratta di un’azione di marketing territoriale a tutti gli effetti. Perché ottenere un’attenzione dal tessuto produttivo significa far crescere lo sport e di conseguenza dare della città un’immagine sana e vincente”.
Il sindaco Mimmo Consales chiarisce il ruolo dell’Amministrazione comunale e assicura continuità ai rapporti con il Città di Brindisi. Il calcio è materia strategica e allora anche lo stadio ha necessità di essere riadeguato, sia per la possibile prossima destinazione a Brindisi di una gara della Nazionale under 21 sia per la eventuale partecipazione a un campionato professionistico. “L’auspicio di tutti – ha sottolineato il primo cittadino – è che la squadra sia ammessa in Lega Pro e per questo abbiamo avviato le procedure per dotare lo stadio dei seggiolini nei settori che ancora ne sono sprovvisti e delle recinzioni a ridosso dell’impianto. Tutto ciò tenendo conto del regime di stretta economia nel quale siamo costretti a muoverci”.
Intanto la dirigenza lavora a un percorso condiviso per poter arrivare in tempi stretti, non oltre questa settimana, al tecnico e al direttore sportivo in vista della seconda stagione. Condivisione degli orientamenti e soprattutto del metodo di scelta, un presupposto che la dirigenza considera fondamentale per dotare della giusta coesione e del giusto entusiasmo il progetto Città di Brindisi, chiamato al salto di qualità dopo una stagione coronata dal quinto posto valso l’accesso ai playoff.
I dirigenti continuano a confrontarsi per allineare visioni e punti di vista e cercando di intendersi soprattutto sul metodo. “Siamo prossimi a una scelta – ha commentato il presidente Giuseppe Roma – e come ogni scelta è il risultato di valutazioni soggettive che talvolta non coincidono e per questo vengono messe in discussione. Penso sia nell’ordine naturale delle cose e mi meraviglierei obiettivamente di più se non fosse così”.
Il vicepresidente Annino De Finis segue a ruota e si sofferma sul ruolo della stampa: “I soci si confrontano con proprie idee e proposte fino a disporre quelle pienamente condivise. È sempre stato così, è un principio sul quale penso ci sia poco da dire. In questi giorni alcuna stampa ha esasperato il dibattito tra noi dirigenti paventando crisi societarie che non esistono. Nessuno dei soci sponsorizza questo o quel tecnico in modo preconcetto, io personalmente vedrei di buon grado la conferma di Enzo Maiuri perché ritengo che abbia fatto bene. Intanto non impongo nulla e non prevarico nessuno”. Infine una sbirciata agli assetti futuri: “Abbiamo una rosa di nomi – conclude il dirigente brindisino – ma ne verremo a capo prestissimo. Sappiamo che la partita si gioca sulla scelta degli uomini giusti ma anche contro il tempo. Programmare subito ti consente di decidere meglio e di arrivare prima degli altri ed è proprio intervenendo qui ed ora che vogliamo assicurarci un vantaggio competitivo sulla concorrenza. Quale che sia la categoria nella quale ci ritroveremo a competere. Quanto ai nomi mi sentirei di escludere Romualdo Corvino che tuttavia intrattiene rapporti cordiali con la società. Tra gli allenatori in predicato c’è anche Roberto Miggiano, con esperienze in Prima divisione con Paganese e Pistoiese e nella stagione 2010-2011 timoniere della squadra Primavera del Napoli. Ipotesi che tra qualche giorno diventeranno basi concrete sulle quali ripartire. Vogliamo pensare anche e non per ultimo a un settore giovanile organizzato e capillare, presente in ogni campionato di categoria, capace soprattutto di diventare un capitale importante a garanzia del futuro”.

Ufficio Stampa