Archivio mensile:marzo 2012

Serie D Girone H – 27° Giornata – Risultati e Classifica – Ischia ko, risale Martina, Sarnese non molla. Bagarre playoff (Brindisi, Turris e Casertana volano) ed in coda grossi risultati di Grottaglie e Real Nocera

SERGIO DE TOMMASOR I S U L T A T I di Domenica 18 marzo 2012


Casertana – Fortis Trani 3-0  Mortelliti(C), Mortelliti(C),  Di Ruocco (C)

Casarano – Ischia 4- 2 Calabro(C), Ercolano(I),Villa(C), Meuli(C), Rescio(C) Trofa(I)

Francavilla – CTL Campania 3-2

Real Nocera Sup – Gaeta 1-0 Coppola(N)

Brindisi – Internapoli 3-1 Chianese(B), Corvino(B)(nella foto in basso)), Mignogna(B), Napolitano(I)

Sarnese – Nardò 2 – 0 Olcese (S), Olcese (S)

Turris – Viribus Unitis 4-2 Esposito(T), Oriente(V), D’Isanto(V), Cosa(T), Cosa(T)

A.Cristofaro – Martina 1-2 De Tommaso(M)(nella foto), Galasso(M), Cammarota (A)

Grottaglie – Irsinese 1-0 Mitrotti (G)


C L A S S I F I C A


 

MARTINA 57

ISCHIA 55

SARNESE 53

CASERTANA 50

FRANCAVILLA 47

BRINDISI 45

TURRIS 44

CAMPANIA 41

CASARANO 40

NARDO’ 39

FORTIS TRANI 34

INTERNAPOLI 31

IRSINESE 24

GROTTAGLIE 23

REAL NOCERA 23

VIRIBUS 19

A.CRISTOFARO 17

GAETA 16

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la Brindisi m i g l i o r e !

 

Si chiama proprio così “ Silvana Maria De Matteis – LA BRINDISI MIGLIORE “ un gruppo presente su Facebook a  supporto di una candidata, certo, ma anche a supporto di una idea di città. Parliamo di Silvana Maria De Matteis, Ingegnere Informatico  e dipendente del Ministero di Giustizia (lavora presso il Tribunale/Procura di Brindisi), cattolica praticante –ci tiene molto a precisarlo- e brindisina doc anche se, per ragioni di lavoro, è stata “costretta” a vivere lontana dalla nostra bella città (che, tra il serio ed il faceto definisce come “la piu bella città del mondo” e che, questa volta seriamente, ritiene giustamente la quarta Capitale d’Italia) per dieci lunghi anni e che è ritornata ad abbracciare stabilmente, vivendoci, dal settembre dello scorso anno.

 

Una idea di città, dicevamo. Già: uno degli slogan (in politica servono pure quelli) della prima campagna elettorale di Mennitti recitava proprio così: “una nuova idea di città, campagna che si svolse in una città ancora sconvolta dagli arresti di Sindaco e numerosi altri esponenti politici. E siccome Mennitti è uomo di pensiero ma è anche uomo di azione lui attuò quella idea. Ed a distanza di quasi dieci anni da quando il Sindaco Giovanni Antonino venne arrestato (parlo del primo arresto) in un albergo romano beh, occorre dire che la città in effetti è decisamente diversa.

 

Merito di Domenico Mennitti –eletto Sindaco nella primavera del 2004 e confermato dalla maggioranza dei cittadini brindisini nel giugno del 2009- che ha letteralmente preso per mano e rialzato una città caduta rovinosamente a terra e che, soprattutto, aveva perduto la cosa piu importante: la sua dignità e la dignità delle istituzioni (Ente Comune in primis).

 

Ebbene, proprio da una virtuosa e naturale sinergia fra istituzioni (con sparutissime eccezioni ed episodi più folkloristici che non di reale conflitto: come quando Errico, all’epoca Presidente della Provincia, ritenne di non dovere presenziare alla inaugurazione della Cattedrale dopo i restauri perché l’Enel aveva voluto offrire un suo contributo ai lavori ed il Vescovo aveva “osato” accettare), in primo luogo con monsignor Rocco Talucci, Vescovo di Brindisi,  proprio da questo idem sentire (penso a Mario Tafaro, Prefetto di Brindisi nei primi anni dell”era Mennitti”) bello e spontaneo che è sorta la rinascita della Città.

 

Ecco, questa città, questa Brindisi (che io non indugio a definire la Brindisi migliore) è la città che Silvana Maria De Matteis vuol rappresentare. E per farlo meglio ed in modo diretto ha voluto candidarsi a diventare Consigliere Comunale di questa città convinta di poter offrire tutta la sua competenza tecnica (che è notevole anche se lei per naturale umiltà tende a non ostentare) che va pure oltre il suo campo specifico –come detto è Ingegnere Informatico, laureata al Politecnico di Torino con una Tesi sulle intrusioni informatiche in rete- dove eccelle per diligenza e costanza.

 

La sua collocazione naturale non poteva che essere il centrodestra e, per meglio proseguire il grande lavoro compiuto dalle Giunte guidate da Mennitti, la lista civica “Brindisi Avanti Veloce” che è la lista del Candidato Sindaco Mauro D’Attis: D’Attis, come è arcinoto, è stato un asse portante di quel governo cittadino e non è assolutamente un caso che sia lui ora a prendere le redini della città che lui stesso ha contribuito a cambiare.

 

Ecco, volevamo presentarvi questa candidata e non facciamo mistero (chi legge questo Sito lo sa bene) che la onestà è elemento assolutamente discriminante per noi. Ebbene, sulla onesta di Silvana Maria De Matteis siamo pronti a mettere le mani sul fuoco.

 

E, soprattutto in una fase in cui emergono piccole e grandi disonestà di amministratori locali, come fare a non ribadire il concetto secondo il quale la rinascita –attenzione: rinascita che è già in atto– di una comunità non può che avvenire principalmente sul piano morale?


Tanti auguri a Giorgio Tomba, BOMBER del Brindisi

Tanti auguri a Giorgio Tomba, BOMBER del BrindisiOggi Giorgio Tomba spegne 52 candeline. E noi brindisini, in particolare noi tifosi tutti che lo ricordiamo con piacere ed immutato affetto, gli porgiamo i nostri auguri più sinceri. Vorrei fuggire ogni retorica e banalità  epperò devo dire la verità. E la verità è questa: Giorgio Tomba è stato fra i calciatori piu amati dai tifosi brindisini. Forse il più amato (anche se è sempre ostico fare “classifiche” di questo tipo) come dimostra anche la foto qui a lato.

Ma una delle dimostrazioni di tale affetto risiede proprio nello stesso Tomba che, ad ormai due decenni (eh si, il tempo passa!) dagli anni bellissimi che ha vissuto da protagonista (e da bomber micidiale), ancora ha Brindisi nel cuore.

Sarà pure scontato dirlo ma, anche a beneficio dei “tifosi di oggi” (che quando Tomba sfondava le reti con la maglia del Brindisi loro non era neppure nati), ricordiamo che non è brindisino: lui è un lombardo che come molti calciatori ha girato su e giu per lo stivale pallonaro. Eppure io credo che egli, non brindisino, abbia amato (ed ami ancora) la maglia del Brindisi come e piu di molti concittadini. Strano a dirsi ma è così. Certo lui non giosce se la Società viene multata o il campo squalificato, ne sono sicuro.

Qui non è il caso di dilungarci: è pur vero che qualcosa a questi ragazzini bisogna pur insegnargliela della storia calcistica del Brindisi perché spesso vanno al campo solo per contestare e, a volte, manco guardano la partita. E’ la verità: questa la “assurdità” (anche senza virgolette) del mondo ultras ossia stare sulle gradinate dando le spalle al campo di gioco. Lo confesso: è una cosa che non ho mai capito. Mi scuserà Tomba se, nel giorno del suo compleanno mi perdo in ‘ste cose!

 

Di lui ci restano i tanti gol (uno dei piu prolifici attaccanti del Brindisi) e assolutamente fondamentali quei diciassette –tutti bellissimi, tutti importanti- della Stagione 84-85 che portarono il Brindisi in C/1, categoria  dove il club biancazzurro  sarebbe rimasto fin al fallimento della Brindisi Sport con Fanuzzi presidente(1990). Ma è giusto ricordare, anche se siamo un Sito brindisino, le sue esperienze felici con Reggina, Andria, Lanciano, Pro Patria senza contare che gli esordi nelle giovanili del Milan (si, avete letto bene: MILAN. Quando il calcio era ancora calcio non si cercavano i bidoni stranieri spendendo inutili camionate di soldi) di cui ha pure indossato la maglia in prima squadra.

 

Ecco: buon compleanno Giorgio. Ognuno qui a Brindisi, nel leggere queste cose, ricorderà quegli anni e tanti episodi. A me resta indelebile –ma davvero- la gioia che ci regalasti, lì, a Foligno, quando con due gol (eravamo sotto!) vincemmo la gara e conquistammo la promozione. Fu bellissimo e, lo ricordi bene, noi eravamo proprio dietro quella porta.

Auguri Giorgio Tomba!

 

Tanti auguri a Giorgio Tomba, BOMBER del Brindisi





cosimo de matteis

 

Squalifica del campo e salata multa (è pure inutile commentare)

1 ottobre 2011 dwld 039.jpg

Ecco. Il Brindisi giocherà così, nel deserto. Senza tifosi.


MULTA di Euro 1.000,00 ed una gara a Porte Chiuse alla Società CALCIO CITTA DI BRINDISI
Per avere propri sostenitori in campo avverso:
– nel corso del primo tempo, lanciato quattro petardi di notevole potenza uno dei quali esplodeva sul terreno di gioco a pochi
metri di distanza da un A.A. e gli altri tre, esplodevano fuori dal recinto di gioco, alle spalle del medesimo Ufficiale di gara
costringendo il Direttore di gara ad interrompere il gioco per qualche minuto;
– al termine della gara, lanciato un quinto petardo , di potenza eguale a quelli lanciati in precedenza, che esplodeva fuori dal
recinto di gioco alle spalle dell’A.A..

Sanzione così determinata anche in considerazione sia della oggettiva idoneità del materiale pirotecnico impiegato a cagionare
danni alla integrità fisica dei presenti, sia della recidiva di cui ai C.U. 25, 35, 108 e della diffida di cui al C.U. nº 40



Postilla: e quelli dicono “Brindisi siamo noi”. Io però non lancio petardi di notevole potenza. Eppure anche io sono brindisino e tifoso del Brindisi

S.S.D. CITTÀ DI BRINDISI – COMUNICATO STAMPA – 12 MARZO 2012

Il Città di Brindisi si è aggiudicato il derby con il Nardò al termine di una gara giocata con personalità e organizzazione. Tre punti conquistati su un campo difficile e che ora permettono ai brindisini di superare in classifica il Ctl Campania, battuto a Piscinola dal Real Nocera, e di accorciare dalla zona playoff grazie alla sconfitta del Francavilla in Sinni sul campo della vicecapolista Martina.

La vittoria purtroppo non allevia la delusione della massima dirigenza brindisina per la condotta decisamente antisportiva e provocatoria di una frangia della tifoseria ospite presente ieri al “Giovanni Paolo II” di Nardò. La società stigmatizza, dissociandosene, il comportamento di questi tifosi che non riconosce come sostenitori della propria squadra e chiede a ogni altra parte della tifoseria solidarietà, vicinanza e sostegno per il suo lavoro e il suo impegno. Che continuerà a svolgere nonostante tutto.

Le intemperanze di Piscinola con sputi e getti d’acqua indirizzati a un collaboratore dell’arbitro, sanzionate con una multa di 700 euro, i petardi fatti esplodere ripetutamente nello stadio di Nardò che in settimana passeranno al vaglio della giustizia sportiva, offrono degli sportivi brindisini e della città un’immagine distorta e negativa.

Alla fine della partita il presidente del sodalizio biancoazzurro, Giuseppe Roma, esprime tutto il suo disappunto per quanto accaduto: Mi ritrovo purtroppo a constatare ancora una volta la presenza distruttiva di un gruppo di tifosi che continua a fare tutt’altro che sostenere la propria squadra. I tifosi dovrebbero contribuire a una manifestazione di sport facendo la loro parte.

Che non è sputare o lanciare invettive irripetibili all’indirizzo dell’allenatore, né creare le condizioni per la squalifica del campo con il lancio non isolato di bombe carta, specie in un momento del campionato così delicato che può concretamente segnare una svolta in positivo.

Continuassero pure a contestare me e gli altri soci, trovo assurdo prendersela con rappresentanti dell’area tecnica.

Non capisco come ci si possa professare a favore della squadra se poi si manifestano simili atteggiamenti, perché ora è la squadra, e non solo la società, che rischia di subirne le conseguenze in ottica campionato.

Sono profondamente amareggiato ma, se questo vuole essere un ostacolo, non ci abbattiamo e andiamo avanti con le stesse motivazioni e lo spirito di sempre”.

 

                                                                                                       

                                S.S.D. CALCIO CITTÀ DI BRINDISI

S.S.D. CITTÀ DI BRINDISI - COMUNICATO STAMPA - 12 MARZO 2012, nardo-brindisi 1-2,


 

Sbancata Nardò: BRINDISI PUNTA DRITTO AI PLAYOFF (nonostante certe cose spiacevoli…)- Nardò-Brindisi 1-2 Tabellino e commento

Dal Sito Ufficiale della Ssd Calcio CITTA DI BRINDISI: http://www.cittadibrindisicalcio.it/

1LOGO BRINDISI.jpg

Nardò Calcio: Salerno, Aventaggiato, Palma, Vetrugno, Raponi, De Razza, Mariano, Manco, Colucci, Manca, Taurino. A disp.: Baglivo, Schiavone, Giannuzzi R., Della Tommasa, De Matteis, Patera, Politano. All. Longo.

Città di Brindisi: Rosti, Centanni, Masullo, Miale, Taurino, Zaminga, Corvino, Guadalupi, Morello, Mignogna (85’ Ciano), Chianese (68’ Prisco). A disp.: Tedino, Greco, De Padova. All. Gagliano

Arbitro: Vincenzo Fiorini di Frosinone
Assistenti: Paolo Lapenta di Moliterno e Luca D’Amico di Rossano

Reti: 15’ e 48’ Morello (B), 58’ Manca (N)

Espulsi: Longo, Schiavone e Manca (N)


Ha vinto il Brindisi. Trascinato dalla doppietta di Morello alla fine di una partita che gli ospiti hanno controllato sempre in modo ordinato e senza affanni.
Il Nardò scende in campo senza l’acciaccato Palma e sull’esterno mancino c’è Schiavone. A centrocampo si rivede Mariano, con Manco e De Razza. Gli ospiti, che rinunciano agli squalificati Galetti e Caravaglio oltre a De Padova, bloccato dal mal di schiena, rispondono con un 4-4-2 con gli ex granata Corvino, Centanni e Masullo, e si affidano alle indicazioni di mister Gagliano, in panchina al posto dello squalificato Maiuri.  
Dopo soli sette minuti il Toro sfiora il vantaggio: Raponi cerca l’angolo di testa, pallone fuori di un pelo. Ma al 15’, al primo affondo, sono i biancoazzurri a trovare la rete. Sugli sviluppi di un calcio di punizione Morello è il più lesto di tutti e deposita alle spalle di Salerno. Al Nardò servono dieci minuti per abbozzare una reazione. Vetrugno pesca da palla ferma il solito Raponi al centro, ma la mira è ancora sbagliata. Poco dopo ci prova Schiavone dal limite, conclusione alta sopra la traversa. Si va all’intervallo con il Brindisi in vantaggio.
Nella ripresa i biancoazzurri trovano subito il raddoppio: Corvino imbecca Morello sul filo del fuorigioco, l’ex Paganese infila ancora Salerno. Al 60’ il Toro prova l’assalto e in mischia furibonda Manca trova il tempo e lo spiraglio giusto per trovare il punto dell’1-2 che riapre il derby. I granata si affannano alla ricerca del pari, il Brindisi al 22’ sciupa una clamorosa occasione con Mignogna, che tutto solo davanti al portiere spara alto. Poi è Morello su calcio piazzato dai trenta metri a impensierire un attento Salerno. Nel finale è bufera: prima viene allontanato il tecnico dei padroni di casa Longo per proteste, poi tocca a Schiavone abbandonare il terreno di gioco per una parola di troppo proferita all’indirizzo dell’assistente, che poi detta al direttore di gara anche l’espulsione di Manca. Si scatena una rissa con lo stesso attaccante neretino tra i più esagitati, contenuto a fatica dai compagni della panchina. I cinque minuti di recupero si consumano così.

Morello Stefano 1981.jpg

Il derby finisce con i tre punti per il Brindisi, che può continuare il proprio campionato verso la soglia playoff. Ma a rovinare la vittoria della compagine di Maiuri la serie prolungata di petardi lanciati dal settore ospiti.
A fine gara lo sfogo accorato del presidente del sodalizio brindisino Giuseppe Roma: “Mi ritrovo purtroppo a constatare ancora una volta la presenza distruttiva di un gruppo di tifosi che continua a fare tutt’altro che sostenere la propria squadra. I tifosi dovrebbero contribuire a una manifestazione di sport facendo la loro parte. Che non è sputare o lanciare invettive irripetibili all’indirizzo dell’allenatore, né creare le condizioni per la squalifica del campo con il lancio di bombe carta, specie in un momento del campionato così delicato che può concretamente segnare una svolta in positivo. Non capisco come ci si possa professare a favore della squadra se poi si manifestano simili atteggiamenti, perché ora è la squadra, e non solo la società, che rischia di subirne le conseguenze in ottica campionato. Sono profondamente amareggiato ma, se questo vuole essere un ostacolo, non ci abbattiamo e andiamo avanti con le stesse motivazioni e lo spirito di sempre”.

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Ufficio Stampa