Io raramente compro i giornali. E non perchè li “scrocco” altrove. No, no. Ritengo che in motissimi casi sia un inutile gettare via i soldi. E poichè ne ho pochi li impiego in cose più utili : come è noto sono disoccupato nonostante circoli la nomea che io sia “lecchino” e “portaborse” (si, han detto proprio questo!)di chissà quale politico. A proposito del fatto che i politici darebbero lavoro poi vi racconterò un episodio gustoso e significativo. Ma torniamo a noi, al calcio ed al nostro “amato” Brindisi. Nella frenesia -che rasenta il patologico- che si può ossrervare in città fra i tifosi (o meglio: fra una parte di essi) circolano le voci più fantasiose. Qualcuno deve aver messo in giro la voce che ci sarebbe persino una cordata africana. E siccome -si sà- le voci corrono, ecco che nei luoghi piu disparati(reali e virtuali) si chiedono allarmati chi sarebbero codesti acquirenti provenienti dal continente nero alle falde del kilimanjaro. Nella mia calma olimpica -son super tranquillo ed immune all’assurda atmosfera ansiogena- ho pensato che chi ha parlato di africa, forse, ha una particolare simpatia per gli uomini di colore, chissà. Ora però non fate i razzisti, eh! Ci a unu li piacunu li neri a vui ccè vi interessa? CCè siti gelosi?
Mancu pi nienti!Anzi, ci l’amaddiri totta: “Neri, russi o gialli”, ci si ‘ndi fotti? Basta ca lu Brindisi venci!!!