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C R E D I A M O C I

Devo dirlo. Devo! Crediamoci. Crediamoci ancora. La Cavese capolista è a soli nove punti. Ma, soprattutto, non è una squadra imbattibile. E’ vero che abbiamo perso lo scontro diretto – in casa loro, a Cava- ma la Cavese è tutt’altro che una corazzata. E dovrà venire a Brindisi , precisamente Domenica 30 aprile.

Aggiungo: può darsi pure che malauguratamente quel giorno saremo già tagliati fuori da ogni discorso. E magari anche la stessa Cavese! Ci sono, infatti, altre squadre più forti della attuale capolista – la Cavese appunto- e che hanno più chanche dei campani di vittoria del campionato. Mi riferisco ovviamente al Barletta, al Nardò e lo stesso Brindisi.

Sarà dura, sarà difficile, le probabilità sono basse. Sono rimaste solo dodice partite.

Ma non è impossibile.

Crediamoci.

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L’Andria pailettes e lustrini: è vera gloria? Commento sul campionato di Serie D

Grottaglie – Manfredonia 0-2

Arzanese – Bisceglie 0-0

Brindisi – San Severo 2-1

Andria – Puteolana 7-2

Gallipoli – Gelbison 0-1

Monopoli – Francavilla 2-2

Sarnese – Cavese 2-1

Pomigliano – Scafatese 3-0

Potenza – Taranto 2-1

STADIO-PIENO.jpgdi COSIMO DE MATTEIS

La 13esima Giornata “dice” qualcosa di importante: ridimensiona le ambizioni di alcune squadre che, finora, si son trovate lassù quasi per caso: non è il caso di far nomi, basta scorrere risultati e classifica. E si finisce col credere che l’Andria non ha rivali: attenzione, nessuno misconosce o sminuisce l’eccellente avvio di stagione – i numeri parlano chiaro- ma è palese la impressione che l’Andria stia raccogliendo piu –molto di più- di quello che merita. Né solo questo: per una fortunosa coincidenza lo sprint della squadra di Favarin (un tecnico che, salvo mie sviste, mi pare non abbia mai vinto nulla) è coinciso con la partenza di diverse squadre del girone col freno a mano tirato. E’ probabile pure che l’Andria vincerà il campionato -ci mancherebbe altro!- ma in queste 21 giornate , v e n t u n o , il team del top player D’Agostino avrà pane per i suoi denti. A partire già da Domenica nella vicina Manfredonia, per non parlare dei successivi impegni (Cavese e Bisceglie): auguri Fidelis.

Il Taranto conferma il “fattore C” del Potenza –che, come è noto, non dura a lungo- e nel contempo palesa tutti i limiti di una squadra costruita in fretta e guidata male: i generosi supporters ionici non ne possono più –ed hanno ragione- e soprattutto mal tollerano di non sentirsi padroni a casa propria. E comunque resta, con il Bisceglie, la  squadra che può raggiungere e superare la lepre Andria. Senza infierire sul Gallipoli e non tornando a ribadire la evanescenza del Potenza (per non parlare dell’altra lucana rossoblu) resta una Cavese che forse ha fatto molto più di quanto era nelle sue possibilità – la netta sconfitta a Sarno ne è l’ennesima dimostrazione- ed il Brindisi che, invece, ha reso molto ma molto meno dell’enorme potenziale tecnico a disposizione.

14 g

La prossima giornata in Serie D
Dovrebbero cambiare un po’ di cose

Il discorso sugli adriatici sarebbe lungo ma volendo lo si può sintetizzare in poche parole: se Flora e Castellucci saranno messi nelle condizioni di lavorare tranquilli allora il Brindisi potrà dire ancora la sua, sennò farà il campionato alla stregua di Vallo della Lucania o Francavilla in Sinni. In coda c’è poco da dire: i numeri sono impietosi altro che no. Ed anzi: in un certo senso “impressiona” il mezzo passo falso del Bisceglie in uno di quei campi lì. Potrebbe pure essere un campanello d’allarme o solo un fisiologico tirare il fiato dei nerostellati. L’importante è che i ragazzi del patròn Canonico non si siano montati la testa: questo i tifosi biscegliesi non lo potrebbero proprio sopportare. E comunque scenderanno quelle lì che, da inizio stagione, han preso saldamente in mano il fanalino di coda.

Buon campionato a tutti.

14 c

Turris favorita nella corsa alla Serie C? Può darsi. Ecco perchè – IL COMMENTO DI COSIMO DE MATTEIS

Ricordate il “mini torneo” di nove giornate, iniziato 15 giorni fa? (http://solocalciobrindisino.wordpress.com/2014/03/16/il-brindisi-ha-vinto-col-metapontino-e-a-tre-punti-e-in-testa/)

TIFO TARANTO CURVA NORD

Bene, va a gonfie vele la Turris che con tre vittorie su tre partite è a punteggio pieno. Ed ora i corallini hanno sei gare da disputare (e 18 punti a disposizione) mentre le altre squadre ne giocheranno cinque, tranne il Brindisi che pure ha sei gare da fare. Il Monopoli cade a Matera, il Taranto stecca a Vallo della Lucania dove incassa tre reti sul campo della Gelbison tornando coi piedi per terra: anche vincendo la sfida di cartello fra sette giorni (Taranto-Matera allo Iacovone) nulla è definito. Mentre appare certo che Molinari non è Messi (c’era chi lo pensava: forse anche lo stesso punteros che non ha la simpatia fra i suoi pregi).

La Marcianise conquista tre punti preziosi e sudatissimi sul difficilissimo campo del Grottaglie: casertani ad un punto dalla vetta e fra sette giorni gara facile facile in casa (dove macina gioco, vittorie e gol) contro la Gladiator. I ragazzi di mister Foglia Manzillo appaiono i favoriti, assieme a Turris e Francavilla: e la squadra di Lazic, come è noto, avrebbe tre punti in piu guadagnati sul campo e che la giustizia sportiva le ha tolto: sarebbe in testa.

Infine il Brindisi: in questo mini torneo è ancora imbattutto (non così Matera, non così il Taranto, non così il Monopoli) e nonostante il pari sciagurato a Vico appare fra le piu in forma. Persino Gambino (doppietta oggi) pare eserrsi sbloccato –nonostante problemi fisici non indifferenti- ma soprattutto la squadra pare aver finalmente interiorizzato il carattere vincente di mister Chiricallo. Oggi Pellecchia ha sfoderato l’ennesima magia ma il Brindisi ha tante altre frecce: oggi un generosissimo Ancora (calciatore ingiustamente sottovalutato) è risultato fra i migliori e la difesa –dove Sicignano è sempre piu leader- pare aver registrato i propri meccanismi. Campionato bellissimo, come pochi altri: nessuno può ragionevolmente esprimere pronostici certi. Il torneo si avvia al rush finale senza nessun verdetto deciso tanto in coda come in vetta. Un Girone H veramente bello. E, proseguendo il “gioco” del minitorneo, ecco la classifica:

TURRIS 9

BRINDISI 7

FRANCAVILLA 7

MONOPOLI 6

MARCIANISE 6

TARANTO 6

MATERA 6

CAPOLISTA

PELLECCHIA ESULTA

Per me è così: in questo mini torneo di 9 partite il Brindisi ha già vinto la prima partita. Anche la Turris, il Taranto, il ed il Monopoli.

Il Francavilla ed il Matera hanno solo un punto (hanno entrambe pareggiato) mentre il Marcianise ha perso a San Severo ed è a zero punti.

Se oggi il Brindisi vince a Vico Equense conquista la seconda vittoria e resta in testa con ben sei punti in due gare. E poi abbiamo una partita in casa. Forza Brindisi. La Serie C ci attende.

BRINDISI AL TERZO POSTO – Risultati, classifica ed il commento di cosimo de matteis

GLADIATOR-BRINDISI 0-3

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MARCIANISE-R.METAPONTINO 3-1

GELBISON-TURRIS 1-1

MONOPOLI-M.KELLER 3-1

MATERA-BISCEGLIE 1-0

TARANTO-MANFREDONIA 1-2

PUTEOLANA-FRANCAVILLA 1-1

GROTTAGLIE-SAN SEVERO 3-0

Riposa REAL VICO EQUENSE

 CLASSIFICA dopo la 2^ di ritorno

MARCIANISE 34

TURRIS 32

B R I N D I S I 31

MONOPOLI 31

TARANTO 30

MATERA 30

FRANCAVILLA 29

MANFREDONIA 26

GELBISON 24

BISCEGLIE 23

MARIANO KELLER 22

REAL VICO 19

SAN SEVERO 17

PUTEOLANA 17

REAL METAPONTINO15

GLADIATOR 15

GROTTAGLIE 14

Continua la imprevedibilità e l’equilibrio nel girone H della Serie D: dopo due sconfitte di fila torna al successo il Marcianise (netta vittoria interna col Metapontino. Di rilievo la doppietta di Citro, capocannoniere del girone) e ritorna capolista staccando la Turris che ha resistito in vetta solo sette giorni: i corallini in vantaggio a Vallo della Lucania si fanno raggiungere dalla Gelbison e devono accontentarsi di un punto che significa secondo posto (e Domenica c’è Turris-Matera). Torna al successo esterno il Brindisi (mancava dal 15 settembre!) e lo fa in modo netto sul campo della Gladiator. Per i biancazzurri doppietta di Gambino (che tocca quota 11 reti stagionali) e gol di Pollidori. A sorpresa cade il Taranto fra le mura amiche: un Manfredonia ordinato e tenace viola lo Iacovone con merito.

Torna al successo –seppur di misura- il Matera nel giorno in cui Vincenzo Cosco torna sulla panchina lucana (rimane inspiegabile, al modesto redattore di queste note, il suo esonero nel girone d’andata): la rete di Girardi regala tre punti contro il Bisceglie, ma ora la squadra di Columella ha da affrontare, di seguito, Turris e Brindisi: auguri.

In piena lotta promozione resta il Monopoli che ha liquidato in casa la Mariano Keller –doppietta di Montaldi- ed ora renderà visita al Bisceglie. Frena il Francavilla: i rossoblu di Lazic trovano una Puteolana determinata (veniva da tre sconfitte) che impone il pari. In zona retrocessione importante (e netto) successo del Grottaglie che con un rotondo 3-0 ferma il San Severo e, pur restando ultima, si avvicina a Gladiator e Metapontino (entrambe sconfitte) a quota 15 ed anche gli stessi foggiani a 17 punti come la Puteolana: e il prossimo turno vede in programma proprio Puteolana-Grottaglie. Insomma questo campionato non cessa d’esser avvincente ed equilibrato, in vetta come in coda: meglio così. A fra sette giorni!

cosimo de matteis

Bene così. E’ Flora il Presidente, se lo ricordino tutti.

PRESIDENTE ANTONIO FLORAIo non credo che il Brindisi si sia indebolito. L’unica partenza che, per così dire, rimpiango è quella di Diego Albano. Quanto a Matteo Patti, un buon difensore,  occorre dire che Sicignano e Cacace non dispiacciono.

I nuovi arrivi sembrano promettere bene: Troiano è stato fra i migliori in campo Domenica scorsa, Pollidori e Gasperini non sono gli ultimi arrivati. Fella è -e resta- uno dei piu forti giovani attaccanti del girone. Loiodice resta, con Pellecchia, uno dei giocatori più temuti dalle difese avversarie. Un certo Niccolò Greco è un giocatore di qualità e di quantità pur essendo un ’93. Questo solo per fare qualche nome.

Io credo che vedremo un Brindisi bello ed ancor piu concreto. E non dovrebbero ripetersi quei reiterati episodi di gol presi come dei polli. Sicchè chi crede di essere divertente nel dire che il Brindisi ha rinforzato la difesa io dico che si, ha fatto bene a farlo. E mi auguro che i due terzini d’ora in poi siano piu disciplinati e pensino prima a difendere e poi, eventualmente, a spingersi in avanti. Se poi qualche calciatore farà dei capricci allora sarà un altro discorso.

Chiudo dicendo che non sono preoccupato. Mi preoccuperei –e mi preoccuperei seriamente- se il Presidente Flora, stufo delle bizze dei nostri concittadini litigiosi e dispettosi come pochi, decidesse di mollare il Brindisi. Ma il dottor Flora pare fermamente intenzionato a non mollare. Per il resto: da questa storia chi esce in cattiva luce non è certo Flora. Forza Brindisi, avanti così.

cosimo de matteis

Considerazioni sulla situazione del Brindisi

PRESIDENTE ANTONIO FLORAIo non ho il sonoro –la registrazione, intendo- della infelice telefonata di oltre un mese fa durante una trasmissione televisiva. Se l’avessi lo trasmetterei in continuazione: io fui estremamente colpito già in tempo reale perché era evidente il duro attacco al Presidente. Un attacco feroce, sconvolgente, inaudito. Fu bravissimo il dottor Flora a non reagire, ebbe molto autocontrollo e fece bene. Ma solo un ingenuo poteva pensare non fosse accaduto nulla: troppo dure le parole ed inconsistenti le spiegazioni fornite. C’è di più: dopo l’infausta vicenda nessuno –dico:nessuno (tranne il modesto estensore di queste note)- ebbe il buonsenso di esprimere solidarietà a chi era stato attaccato in un modo incredibile. Anzi, a dir il vero, persone dell’ambiente si “schieravano” contro il dottor Flora e, per dirla tutta, alcuni tesserati se parlavano lo facevano per rivendicare la serietà del DG e l’attaccamento a lui.

A questo va aggiunta la chiara –cristallina, trasparente, non ipocrita- posizione del Presidente che con franchezza “denunciò” un andazzo del calcio attuale che lui non condivide (lo strapotere di certi procuratori e la loro avidità) e che, nel mio piccolo, ho sempre rilevato come uno dei problemi del c.d. “calcio moderno”.

Ovvio che il Presidente aveva toccato dei nervi scoperti. E la reazione è stata brutale e scomposta. Ma ha fatto bene. Proseguo: il dottor Flora sta impiegando risorse finanziarie sue e della sua famiglia (tralasciamo il fatto che, probabilmente, son venuti a mancare degli ulteriori aiuti che in qualche modo gli erano stati garantiti e senza contare quanti paganti ci sono la Domenica allo stadio) e comunque ha il potere decisionale. Lui è il Presidente, gli altri –tutti gli altri- sono dei dipendenti, stipendiati da lui.

E mi fermo qui. Non entro –per ora- in discorsi tecnici né in quelli che riguardano il comportamento di alcuni calciatori, in campo e fuori. Flora è persona seria, onesta ed intelligente. Saprà bene come tirare fuori il Brindisi da questa situazione in cui si trova non certo per colpa dell’imprenditore barese (che anzi ha il grosso merito di aver salvato il Brindisini dall’ennesimo fallimento causato dalla perenne litigiosità e dai dispetti della precedente dirigenza).

Chiudo con una domanda, senza naturalmente illudermi d’aver una risposta: chi ha deciso l’arrivo di Albano? Perché è stato volutamente accantonato in panchina? Nella sua venuta e nella sua cessione, forse, ci sono alcune delle risposte alla situazione che sta vivendo il Brindisi. Ed infine un invito al collega Fabrizio Caianiello: invece di rivedere fasi di gioco e/o momenti di coreografia festosa faccia risentire quella telefonata. Non per fomentare dissidi ma, al contrario, per evidenziare certe posizioni personali che così tanto hanno nuociuto alla causa del Brindisi.

Verso Brindisi-Turris. Riflessioni sul cosiddetto “calcio-mercato”

Metà settimana ed il Brindisi è in piena preparazione della sfida di Domenica prossima, 1° dicembre, contro la Turris. Ciullo ed i suoi ragazzi lavorano duro: nonostante l’inverno sia alle porte ed un gelido vento sferza il campo di gioco in casa Brindisi c’è il sereno. Diradati le nubi di qualche settimana fa (nubi che ad un certo punto son parsi minacciosi nuvoloni) c’è tanto ottimismo. Anche la tegola della squalifica (prevedibile) di Marsili –il forte centrocampista è stato appiedato per due turni in seguito alla espulsione rimediata nei minuti finali di Bisceglie-Brindisi- non scompone piu di tanto l’ambiente biancazzurro. Il tecnico Ciullo , checchè se ne dica, non ha proprio una rosa striminzita e per dirla tutta il problema dell’undici da mandare in campo ogni Domenica è piu un fatto derivante dalla discutibile regola degli under che non di carenze oggettive della rosa che la società del Presidente Flora ha messo a disposizione del tecnico.

Che poi il Brindisi, come pare, voglia arricchire il proprio organico non è un capriccio: il regolamento parla chiaro e devono essere in campo quattro under, di cui almeno un diciottenne (un “95”). Il probabile ingaggio di Natino (LEGGI QUI I DETTAGLI) va proprio in tale direzione. I nomi “stellari” (almeno per la categoria) al netto dell’enfasi messa in giro sarebbero, semmai, legati a delle necessarie cessioni: lì davanti il Brindisi è a posto e l’arrivo di qualcuno significherebbe necessariamente che uno (o piu) dell’attuale parco attaccanti farebbe le valigie. E non solo per un discorso economico: è risaputo che troppi galli nel pollaio creano confusione. Fuor di metafora: a nessuno piace stare in  panchina. Tanto più che un Diego Albano, uno che in carriera ha sempre segnato, si trova “costretto” a dimostrare il suo valore. Emblematica la sua esultanza dopo il gol al Mariano Keller. Né solo questo: il Brindisi ha dimostrato di non essere assolutamente “Gambino-dipendente” né il calciatore siciliano è parso un insostituibile top player nella sfida (persa. E la società ci teneva alla Coppa Italia) all’Esseneto. Qualche anno fa una punta sudamericana fece 6 o 7 gol consecutivi (poi piu nulla sin a fine stagione): la dirigenza di allora si incaponì a trattenerlo –nel frattempo erano giunte richieste- e si rivelò una scelta sbagliata: chi redige queste note all’epoca scrisse che era opportuno cederlo perché si sarebbero rimpinguate le casse, il giocatore sarebbe stato felice (pare fossero società di serie superiore a volerlo) e le punte allora in forza al Brindisi avrebbero giocato invece di marcire in panchina.  Errare humanum est…

cosimo de matteis

SERIE D GIRONE H – il commento di cosimo de matteis

Sei vittorie in sette gare, migliore attacco del girone (ben 20 reti, quasi tre gol a partita!) e vittoria pirotecnica contro la corazzata Turris “respinta” a 5 punti dalla vetta. Non è dato da sapere quanto durerà questo stato di forma del Marcianise ma è certo che, al momento, è la assoluta protagonista del campionato.

Ribadiamo: protagonista assoluta. In un torneo così equilibrato e con tante formazioni attrezzate ed ambiziose la matricola casertana è già in fuga dopo appena sette turni! Quattro punti sulla seconda (il Matera oggi vincente ma che subisce altre due reti in casa: ha perso il passo d’inizio stagione). Esce ridimensionato da questo settimo turno anche il Vico: perde in casa con la Mariano Keller e Domenica va a far visita ad un rilanciato Bisceglie del nuovo tecnico Favarin vittorioso all’esordio esterno.

E cade la ennesima panchina (la quarta in appena sette giornate!): Enzo Maiuri è stato esonerato dal Taranto dopo il deludente pareggio interno degli jonici con la matricola San Severo. Si parla di Toma e Papagni come possibili sostituti. Noi, molto modestamente, riteniamo Maiuri un ottimo tecnico e ci dispiace che debba pagare lui.

Pareggio interno del Monopoli che, al pari della Turris e del Matera, pareva avviato decisamente ad attaccare la vetta: 0-0 con la Puteolana che è ora in una mini-serie positiva.

A questo punto, fermo restando il primato indiscutibile della Marcianise, pare esser il Brindisi la formazione più accreditata. Ed il calendario mette di fronte le due formazioni proprio il prossimo turno. Al “Fanuzzi” mister Foglia Manzillo è chiamato a dimostrare il valore di questa squadra: uscire indenni dal campo del Brindisi non sarà facile. Gli adriatici di Ciullo (cui pesa il punto di penalizzazione: senza sarebbe secondo in classifica) sono in notevole crescita: bomber Gambino, oggi autore di una doppietta, è già in doppia cifra ed oggi il Brindisi ha ritrovato pure Pellecchia (tripletta per lui).

Si è delineato, oramai, il quadro relativo a quali squadre lotteranno per la salvezza: sono quelle lì, basta dare uno sguardo alla classifica. Son bastati sette turni per individuarle. Fra queste oggi piccole grandi imprese per Gelbison e Mariano Keller, quest’ultima conquista la prima vittoria esterna e sono tre punti di puro ossigeno. Alla prossima!

cosimo de matteis

NARDO’-BRINDISI 0-7

VIDEO SERVIZIO DI TELEBRINDISI WEB TV

nardò-brindisi0-7,gol,gambino,tripletta,pellecchia,cacace,tabellino,stadio comunale "mazzotta" - san pancrazio salentino (br),serie d girone h,domenica 13 ottobre 2013

 

 

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