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BRINDISI-MANFREDONIA/DOPO GARA Cinque:”la prodezza di Pellecchia ci ha tagliato le gambe”, Chiricallo: “vittoria meritata, bravi tutti”

Francesco Cinque, Allenatore del Manfredonia: Il gol di Pellecchia ci ha tagliato le gambe,l'arbitro con quella espulsione ha dato il colpo di grazia"

Francesco Cinque, Allenatore del Manfredonia: Il gol di Pellecchia ci ha tagliato le gambe,l’arbitro con quella espulsione ha dato il colpo di grazia”

Marcello Chiaricallo, tecnico del Brindisi :" una vittoria meritata dopo una settimana molto particolare. Una lode a tutti i ragazzi"

Marcello Chiaricallo, tecnico del Brindisi :” una vittoria meritata dopo una settimana molto particolare. Una lode a tutti i ragazzi”

BRINDISI-FORTIS TRANI 1-1

 

BRINDISI-FORTIS TRANI 1-1

R E T I: 40pt Guacci(T), 46pt Galetti(B)


BRINDISI: Rosti, Centanni, Masullo, Zaminga, Taurino(cap, dal 45st Buono), Miale(dal 39st Ciano), Corvino, Guadalupi, Galetti, Mignogna(dal 30° st Morello),Chianese. Allenatore Enzo Maiuri(A disposizione: Tedino, De Padova, Caravaglio, Greco.)

FORTIS TRANI: Musacco, Rizzo, Frezza, Ricco, Barile, Manzo, Macrì, Dallocco, Suriano, Guacci(41stCardinale), Campanale(dal 30°pt Stella).Allenare Franco Dellisanti(a disposizione Bartoli,Fiorella,Sallustio, Zaccaria, Di Terlizzi)

Arbitro:Serra(Torino), Assistenti Greco e Pignatelli(Taranto)

NOTE: Giornata fredda, manto erboso non in perfette condizioni per la pioggia, spettatori seicento con rappresentanza di tifosi del Trani. Ammoniti: Ricco(T),Musacco(T)Macrì(T)Zaminga(B), Guadalupi(B).Espulso Rizzo(T). Al 5° del secondo tempo Musacco ha parato un rigore a Mignogna.

 

Indovina chi lo ha detto?

Chi ha pronunziato la seguente frase?

“il bravo giornalista è quello che sa rubare meglio le notizie degli altri”

a)Maurizio Mosca

b)Gianni Brera

c)Un Altro

d)Giorgio Tosatti

e)Non so

f)Vittorio Sgarbi

g)Non mi interessa

h)Bruno Pizzul

Indovina chi lo ha detto?, giorgio tosatti, maurizio mosca, gianni brera, bruno pizzul, vittorio sgarbi

Giovanni Putignano, brindisino

Giovanni Putignano

Doveroso -ma assolutamente sentito e spontaneo- omaggio al brindisino Giovanni Putignano, classe ’71, che dopo aver portato Ostuni dalla Serie C alle soglie della Serie A (dove è approdata solo in seguito ad un ripescaggio) ora allena in una piazza prestigiosa come Bari. E come tecnico della Liomatic Cus Bari Putignano sta facendo molto bene: non solo giungono i primi risultati sul campo -la squadra barese è impegnata nel Campionato di Divisione Nazionale A- ma anche la città sta rispondendo bene: al PalaFlorio non si erano mai viste tremila persone (tranne in qualche gara della Nazionale maggiore). Ed allora: auguri di buon lavoro a questo bravo uomo di basket (abbiam avuto entrambi i primi rudimenti cestistici  ed i fondamentali dal compianto Mimino Maffei) e persona intelligente che dà lustro alla città di Brindisi.

cosimo de matteis

“A San Vito ci siamo anche noi” – Intervista a RAFFAELE LO RE, attaccante dell’Atletico San Vito

Ci occupiamo dell’Atletico San Vito (la seconda squadra della bella Città brindisina) proprio la settimana in cui è giunta la prima sconfitta stagionale. Un secco tre a zero sul campo della capolista Andrisani Taranto (in condominio con lo Zollino) che ha interrotto la striscia positiva dei sanvitesi che durava dalla Prima Giornata La formazione di Mister Epifani milita nel Campionato Regionale di Seconda Categoria ed esattamente nel Girone C assieme a squadre brindisine, leccesi e tarantine. Proprio con una formazione jonica è giunto il primo stop, come accenavamo all’inizio. Ne parliamo con Raffaele Lo Re, calciatore dell’Atletico e sanvitese “doc”:

 

E’ giunta la prima sconfitta stagionale: il tre a zero di Talsano è un risultato giusto?

si il 3 a zero è giusto anche perche non siamo entrati in campo con la giusta convinzione. al secondo tempo si poteva riaprire laRAF LO RE.jpg partita ma proprio io ho sbagliato un gol facile facile..”

 

L’Atletico San Vito ha collezionato molti pareggi ma solo una sconfitta, appunto Domenica con la capolista Andrisani: dove può arrivare questa squadra?

Abbiamo molti pareggi perche non siamo stati capaci di chiudere le partite specialmente in casa. Questa squadra ha l’obiettivo di fare un bel campionato e di essere la sorpresa. Il  nostro pensiero è la salvezza, poi una volta raggiunta chissà…”

 

San Vito dei Normanni è una Città appassionata di sport e vive un periodo felice fra la pallavolo in Serie A e la squadra maggiore in Promozione: siete riusciti a ritagliarvi uno spazio? Avete un seguito alle partite?

“Si è vero: San Vito si divide tra pallavolo e calcio di Promozione però dopo questo avvio di stagione qualcuno si è ricordato di noi e ci seguono un po’ di più.”

 

Domenica, come è normale, cercherete il “riscatto” col Tuturano: sarà dura?

Domenica cercheremo il riscatto, dopo la sconfitta con l’Andrisani. Giochiamo in casa ed  è un derby, quindi il nostro unico pensiero è la vittoria. Sarà dura perchè il Tuturano è una squadra tosta,pero io e i miei compagni ci metteremo il massimo dell’impegno”

Se vuoi “approfittare” di questo spazio per mandare un saluto o un messaggio fài pure, magari ai tuoi concittadini;

un saluto a tutti i miei concittadini: spero che ci seguano di più perche ci possiamo togliere parecchie soddisfazioni e far crescere ancora di più lo sport a San Vito.”


E pure noi ci uniamo all’auspicio di Lo Re perchè tanti sanvitesi “scoprano” questa bella realtà calcistica cittadina che potrà offrire tante soddisfazioni sul piano sportivo oltre che un momento aggregativo sul piano sociale. A Raffaele auguriamo di segnare già Domenica (per rifarsi del gol sbagliato a Talsano) però lo diciamo sottovoce: gli amici di Tuturano potrebbero non gradire!

cosimo de matteis

Intervista a Davide Migliozzi, ex Brindisi : “A Somma poca chiarezza.Sogno di tornare al Brindisi”

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C’è un po’ di maretta in casa Viribus , anzi: è decisamente un mare agitato. Sentite cosa riporta il collega Stefano Sica sul “Notiziario del Calcio”: “E’ rientrato, almeno al momento, l’ammutinamento degli undici giocatori della Viribus Unitis (Marciano, Teta, Tufano, Solimene, Migliozzi, Irace, Simonetti, Napoli, Bosco, Apuzzo e Sansone) che nella mattinata di ieri avevano abbandonato la squadra in segno di protesta per gli stipendi di settembre non pagati. Dopo un vertice tenutosi stamani con esponenti della società, il gruppo ha deciso di riprendere gli allenamenti, in programma questo pomeriggio. A fronte delle assicurazioni del club, Tufano e compagni hanno comunque confermato il loro ultimatum per sabato sera: o entro quel giorno sarà versata almeno la mensilità di settembre o la loro avventura alla Viribus si chiuderà per sempre.”

Come si può capire si è giunti ad una sorta di “aut-aut” da parte di ben undici calciatori proprio alla vigilia della delicata trasferta di Francavilla in  Sinni.

Fra questi “ammutinati” c’è anche il calciatore napoletano Davide Migliozzi, ex difensore del Brindisi in Serie C/2 nella Stagione 2003-2004. E di quel campionato ha ancora vividi ricordi:“Fu incredibile. Un anno da protagonista: diedi il cuore per quella maglia.La gente mi voleva bene ed io ne volevo e ne voglio ancora perché il brindisino ha un cuore grande quantomeno con me. E saranno sempre nel mio cuore” . E’ un fiume in piena Migliozzi: “ I tifosi che quell’anno erano incredibilmente incredibili, Che tifo!.

Proviamo ad andare per ordine. Abbiam compreso che Migliozzi ricorda con piacere l’anno passato nel Brindisi. Frallaltro proprio 15 giorni fa è tornato al “Fanuzzi” con la maglia della Viribus sua attuale squadra.

Ma, Davide, come è la situazione attualmente a Somma?

“Non c’e chiarezza”

E quindi?

“Semplice: se non ci pagano non si gioca, per adesso”

Ma Davide ancora rievoca quella stagione sfortunata pur tenendo ben in mente le cose belle di quell’incredibile annata:  “ Ripeto: ritornare per  me sarebbe fantastico sudare e vincere con quella maglia sarebbe il massimo per me.Perché ho ancora un conto in sospeso dato che abbiamo perso a 10 minuti dal termine all’ultima partita.Ogni tanto ho ancora gli incubi.Penso e ripenso a quella partita: vorrei esaudire un sogno”

sTEFANO SICA, NOTIZIARIO DEL CALCIO, VIRIBUS, BRINDISI-VIRIBUS 2-1, DAVIDE MIGLIOZZI, FRANCAVILLA IN SINNI-VIRIBUS UNITIS, INTERVISTA A DAVIDE MIGLIOZZI

Di fronte a cotanta manifestazione di affetto per la piazza brindisina ed un esplicito desiderio di tornare da inesperto giornalista quale sono provo a ricapitolare per vedere se ho capito bene.

Quel campionato, che così bene rammenti, purtroppo finì male per le note vicende societarie: mi pare che in diverse piazze sta succedendo questo: cosa ne dici a proposito? Programmazioni errate, passi sbagliati o cosa altro?

“Io penso che le società le  devono fare chi ha la possibilità di poterla mantenere. E non di andare a cercare ogni minuto sponsor per andare avanti”

A Somma abbiam già detto , c’è una situazione delicata: cosa ti senti di dire a riguardo?

Si,  c’e una situazione di poca chiarezza. E penso che se la dirigenza riuscirà a chiarire a noi giocatori tante cose allora si potrebbe andare avanti ma e troppo difficile”

Insomma Davide, par di capire che non ti dispiacerebbe lasciare la Viribus magari per tornare al Brindisi?

A questa domanda diretta, esplicita Davide non risponde. Ma la sua risposta l’ha data in modo anche fin troppo chiaro nel momento in cui dice “Ripeto: ritornare per  me sarebbe fantastico sudare e vincere con quella maglia sarebbe il massimo per me.”

Chissà come andrà a finire e se davvero i destini di Migliozzi, attualmente in forza alla Viribus Unitis, e quelli del Brindisi potessero rincontrarsi. Di certo c’è, al momento, che il Brindisi giocherà in casa col Campania (ed in città, piu che di calcio giocato, si parla non si capisce bene con quale fondamento di presunte “spaccature” societarie: a noi ciò non risulta) e la Viribus Unitis andrà a giocare a Francavilla in Sinni. Già. Ma con quali giocatori? Gli undici “ammutinati” –fra cui Davide Migliozzi- han detto chiaro e tondo che non partiranno se non saranno saldate almeno le spettanze di Settembre. Oggi, probabilmente, ne sapremo qualcosa in più.



INTERVISTA AD ALFREDO PARADISI, ALLENATORE DELLA VIRTUS FRANCAVILLA

intervista ad alfredo paradisi, virtus francavilla, prima categoria girone c 2011-2012Proseguiamo ad occuparci di categorie “dilettantistiche”. E lo facciamo (anche) con un auspicio: che esse restino tali e che non cerchino di scimmiottare le serie professionistiche con tutto quello che di negativo vi è in esse. E’ un discorso importante e delicato che però, per il momento, rinviamo con la speranza che il calcio dilettantistico resti quello che è e che il “business” (meglio: l’idea e la brama di “sfruttare” questi campionati per fare soldi) resti alla larga e che anzi siano le stesse Società a respingere con nettezza tali tentativi venali e, spesso, senza scrupoli. Ma torniamo al calcio giocato:il Girone C della Prima Categoria non ha deluso le aspettative della vigilia: si diceva campionato avvincente, di qualità, con molte pretendenti alla vittoria finale, molti giocatori di valore ed altro ancora.Ebbene: così è stato, almeno in questo avvio di stagione. Naturalmente cinque giornate non sono sufficienti per dare un giudizio esaustivo tuttavia delle indicazioni importanti sono giunte. E la classifica è lì che “parla”. E dice di Cellino e Virtus Francavilla davanti a tutte, dice della Real Paradiso subito a ruota (e soprattutto imbattuta, come il Latiano), dice di attacchi  che fan  gol a raffica (quello della Virtus e del Real Paradiso) e difese “colabrodo” (il Leverano/Porto Cesareo). Secondo gli addetti ai lavori ( ho sentito molti dirigenti delle squadre di vertice)saranno gli scontri diretti a dare delle risposte precise ed a definire meglio la graduatoria. E gli scontri diretti son lì che attendono: ancora qualche settimana e vedremo le “scintille” (del bel gioco e dell’entusiasmo, naturalmente!).

Di questo e di altro abbiam parlato con Alfredo Paradisi, giovane tecnico della capolista Virtus Francavilla. Paradisi(nella foto in alto è con Mimmo Ligorio ottimo Direttore Sportivo della Virtus), tarantino, trentacinquenne,  una Laurea in Giurisprudenza -si divide fra la professione forense ed il campo di calcio- è stato chiamato quest’anno dal Presidente Magrì ad allenare la neonata Virtus (che nasce, appunto, dalla unione della Imperial Francavilla e rilevando il titolo dell’Erchie) con i propositi che tutti sappiamo. E, salvo la battuta d’arresto all’esordio, la sua squadra ha solo collezionato sonanti vittorie:



Guardando alla classifica e vedendo la Virtus in testa uno potrebbe dire “vabbè, si sapeva”. In realtà, mister Paradisi, non mi pare un risultato scontato né facile, o sbaglio?

“Vincere non è mai facile, le testimonianze di questo le riscontriamo anche nel calcio che conta, noi abbiamo dalla nostra una grossa organizzazione societaria ma la squadra è totalmente nuova composta da 24 giocatori tutti allo stesso livello ma non vi sono “primedonne” e non la definirei una corazzata.”

 

Cinque giornate sono poche, tuttavia ci sarà qualche calciatore (anche della tua squadra) che ti è particolarmente piaciuto?

“Mah,  non amo parlare dei giocatori della mia squadra, sicuramente nelle cinque giornate ho visto tanti buoni giocatori anche se Quarta del Cellino è di un’altra categoria. Dei miei cito Di Punzio oltre che per il lavoro per la professionalità ed umiltà mostrata ed i miei under che al momento posso definirli, senza paura di essere smentito, i migliori della categoria.”intervista ad alfredo paradisi, virtus francavilla, prima categoria girone c 2011-2012

 

Sorpreso di vedere il Latiano imbattuto e lì fra le prime?

“Assolutamente no il Latiano mi ha destato una buona impressione nel doppio confronto di coppa ha una buona intelaiatura , un ottimo mister, un’organizzazione societaria ed un grande pubblico tutti gli ingredienti per fare bene.”

 

Il Mesagne, nonostante il cambio d’allenatore, stenta a “decollare”: c’è il rischio concreto di restare nei bassifondi fin alla fine o presto si riprenderà?

Secondo me il Mesagne alla lunga verrà fuori anche se il distacco dalle prime comincia a farsi importante e deve immediatamente invertire la rotta, il mercato di Dicembre potrebbe non bastare.”

Torniamo alla Virtus: miglior attacco (12 reti, come il Paradiso) e migliore difesa(solo due gol, come il Latiano). Quale di questi due dati ti soddisfà di più?

Sicuramente entrambi anche perchè hanno la stessa connotazione, l’attacco non prevede, al momento, un vero bomber ma hanno segnato almeno 6 giocatori, la difesa non è il risultato del solo reparto difensivo ma della fase di non possesso fatta da tutti i giocatori in campo.”

 

Campi in casa (partita solo apparentemente “facile”) poi a Brindisi contro il Paradiso e quindi il “derby” col Latiano: bottino minimo perche Paradisi sia soddisfatto?

9 punti! Ovviamente scherzo, sono tre partite difficilissime e non mi va di fare tabelle viviamo alla giornata ed il Campi rappresenta un ostacolo duro è una squadra rocciosa che subisce poco.”

 

C’è qualcosa di questo Campionato –sotto tutti i punti di vista- che non stai gradendo particolarmente?

Onestamente il livello arbitrale , ma non per la qualità non si può mandare ragazzini allo sbaraglio senza supporto di guardalinee su campi ove la sicurezza è minima se non assente, con squadre che hanno investito molto.”

 

La Prima Categoria -ed, in genere i campionati dilettantistici- devono restare tali o devono cercare di uniformarsi al professionismo?

Devono restare tali perchè rappresentano ancora la bellezza del calcio, anche se occorrerebbe maggiore consapevolezza che i costi sono divenuti esorbitanti e, pertanto il servizio reso dalla federazione deve essere più professionistico.”


Sincero, come sempre, mister Paradisi: senza peli sulla lingua dice la sua con pacatezza ma con decisione e convinto di quanto afferma. Credo che  la Virtus -Presidente, dirigenza, calciatori, tifosi- siano fieri di una persona così. E credo che faranno molta strada assieme. Di questo non potrebbe che giovarsi tutto l’ambiente calcistico brindisino, e non solo brindisino.


cosimo de matteis


 

intervista ad alfredo paradisi, virtus francavilla, prima categoria girone c 2011-2012



DIEGO DEL ZOTTI, un talento brindisino

del zotti diego.jpgIl Latiano è ancora imbattuto in campionato: condivide tale primato col Real Paradiso che anch’essa non ha subito neppure una sconfitta. E’ un dato molto significativo, e bisogna pure aggiungere che è la difesa più forte del campionato: solo due gol (come la Virtus Francavilla). I numeri parlano chiaro così come eloquente è il 6-0 di Domenica con il Porto Cesareo. Si son divertiti i tifosi latianesi (sempre calorosissimi) e giustamente a questo punto, guardando la Classifica, cominciano pure a pensare a qualcosa in più di una tranquilla salvezza.
Del resto, dopo i due pareggi iniziali, il Latiano ha infilato tre vittorie di fila e certo non intende fermarsi sul più bello: dopo la trasferta di Surbo è atteso da due “scontri” con le vicine Mesagne e Francavilla, le due città ad est e ad ovest della bella Latiano.
A Latiano è giunto quest’anno il brindisino Diego Del Zotti, attaccante ventiquattrenne che “a microfoni spenti” ci confessa il suo disincanto e la sua delusione per certe storture del mondo del calcio che non sempre vede emergeri i migliori e mortifica chi invece onestamente gioca, corre e suda. Ma è un attimo: subito ritorna a pensare alla sua squadra -Domenica ha segnato uno dei sei gol del Latiano-  ed al torneo in corso:

Tre vittorie di fila: il Latiano, imbattuto, si impone nella “vetrina” del Campionato. Diego, una bella soddisfazione, no?

“sicuramente stiamo accumulando una serie di risultati utili consecutivi ,specialmente dopo due belle vittorie di sacrificio come quella in casa col Parabita , e la durissima trasferta di Taviano!ma la strada è ancora lunga, il nostro obiettivo stagionale è una tranquilla salvezza,pero personalmente è un obiettivo che a me non va tanto a genio ,perché mi piace stare li in alto e lottare con le pretendenti al titolo pur essendo noi out-sider fino ad oggi! perciò ti dico sinceramente che se continuiamo ad essere umili ,e a lottare domenica dopo domenica ..beh..ci toglieremo piu di qualche soddisfazione quest’ anno.sopratutto perché le partite le prepariamo durante la settimana in maniera tranquilla,e con un gruppo davvero straordinario!”

Sei giunto a Latiano quest’anno ma conosci bene il Campionato di Prima Categoria: ci dici qualcosa della tua carriera, anche se hai appena 24 anni?
“si esatto,sono giunto a Latiano quest’anno alla fine di agosto,e ho trovato una bellissima piazza devo dire! al di sopra delle mie aspettative iniziali.ho trovato una dirigenza all’altezza della situazione e un grande allenatore come Franco Ribezzi che mi ha permesso di inserirmi velocemente e al meglio negli schemi tattici. Non sono ancora al top della condizione ma darò un contributo fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo!erano ormai diverse stagioni che militavo in seconda categoria e avevo proprio bisogno di nuovi stimoli per potermi migliorare! …sono davvero contento di come stanno andando le cose!!nella mia breve carriera ho militato in promozione nel 2005-2006 col Mesagne, poi seconda categoria con la Commenda Brindisi (vittoria del campionato) quindi Appia Brindisi (vittoria del campionato) poi  Real San Pietro (seconda categoria) semifinale play off, 2009-2010 Squinzano (seconda categoria) ,ed infine a  Torchiarolo la passata stagione dove ho collezionato 20 presenze circa e una decina di gol che ci hanno portati a 1 punto dai play off”

Torniamo a Latiano : ora non siete più una sorpresa e gia Domenica a Surbo sarà piu dura….

“io credo che una piazza come Latiano non  è una sorpresa e non  deve considerarsi una sorpresa, basti pensare al passato glorioso trascorso tra promozione e addirittura eccellenza., percio dico che non bisogna accontentarsi di una salvezza tranquilla ma bisogna puntare molto piu in alto perche secondo me le basi e le potenzialità ci sono tutte e sta soltanto a noi mettere insieme grinta,e voglia di vincere.gia da domenica appunto dobbiamo dimostrarlo: a Surbo sarà solo una delle tappe del tour de force che ci attende nelle prossime giornate.conosco bene il Surbo e sono sicuro che sarà un impresa strappare dei punti lì da loro, a maggior ragione il loro “alibi” è una classifica diciamo “bugiarda” perche sono veramente un ottima squadra.ma noi penseremo soltanto a noi e fare quanto meglio possibile e magari portare via i 3 punti.”

E poi il calendario prevede, di fila, Mesagne e Francavilla: quest’ultimo derby sò che è molto sentito dai tifosi latianesi, vero?

“il caso ha voluto che il calendario ci riservasse 2 derby consecutivamente.beh li affronteremo sicuramente non da outsider.non so se c’è un derby autentico tra i due,però secondo me il piu sentito è quello col Mesagne, per via delle annate gloriose ormai datate pero. Noi cercheremo di far si che sia un vero derby calcisticamente parlando. Personalmente non vedo l’ora!! Sono le partite dove non c’è bisogno di cercare gli stimoli ,ma che solo la parola “derby” basta per caricarti al punto giusto. E poi ce da dire che con l?arrivo di mister Marangio sicuramente la squadra troverà una sua dimensione per scalare la classifica.
andremo poi a Francavilla, che abbiamo gia affrontato in coppa e che si è dimostrata un ottima squadra organizzatissima dentro e fuori dal campo con elementi sicuramente di categorie superiori ,che vorranno far bene davanti al pubblico amico. Infine  c’è poi anche da aggiungere che loro  sono in un periodo di forma davvero ottima ,perciò andremo li a giocarcela con molta attenzione.”

Manda il messaggio che vuoi ai tuoi tifosi e, in genere, ai nostri lettori

“un ringraziamento particolare va a te Cosimo che mi hai dato l’opportunita di partecipare a questa bella intervista e ad tutti i lettori.Naturalmente un caloroso abbraccio a tutti i tifosi latianesi,ai quali non ho nulla da chiedere, soltanto di seguirci sempre come stanno gia facendo anche in trasferta,potrebbero essere la nostra arma in piu.”

Cos’altro aggiungere? Complimenti Diego e buon campionato a te e pure al Latiano che, in effetti, ha una bella tifoseria ed un pubblico appassionato. Sarà davvero bella la Prima Categoria questa stagione!

cosimo de matteis

Dopo la sconfitta di martina parla Francesco Mignogna ai tifosi

francesco mignogna, intervista a francesco mignogna, martina-brindisi 5-1 immagini foto commentiL’indomani della pesante sconfitta non è stato certo un giorno bellissimo per il Brindisi. A parte le solite inutili critiche (questa volta incrociate: sull’asse Martina-Brindisi e sul fronte Brindisi – frangia di contestatori ) e notizie abbastanza inverosimili  di vertici segreti con tensioni altissime  (cosa non si fa pur di inventare una notizia e di voler far vedere di saperne piu degli altri) è stato il classico lunedì di riposo. I calciatori del Brindisi sono i primi ad esser mortificati dalla sconfitta e questo è bene ribadirlo. Ed è proprio Francesco Mignogna, uno degli uomini più forti del Brindisi  a confessarci tutto ciò.

Mignogna, cosa diciamo ai tifosi un po’ delusi, in particolare a quei quattrocento che vi han seguito fin lì?

“Credo che sia comprensibile l’amarezza dei tifosi e per questo chiediamo scusa per la pessima figura fatta”

Certi tifosi –non molti in verità- sostengono che il Brindisi non sia una squadra competitiva: tu che ne pensi?

“non nascondo che secondo me siamo una discreta squadra che pero non  è ai livelli di altre tipo Martina o Ischia però questo non importa:  dobbiamo andare avanti con le nostre forze dando sempre il massimo”

Sicuramente tu, come i tuoi compagni, hai dato sempre il massimo e  realizzando ben cinque reti tutte belle ed importanti: come valuti il tuo personale avvio di stagione?

“sono contento per il mio avvio di stagione ma lo sarò ancora di piu quando otterrò col Brindisi dei risultati importanti”

Ora due di fila in casa, Campania e Nardò. A Proposito dei leccesi: fanno sul serio o è un fuoco di paglia?

“Io penso  che il nardo’ sia una squadra buona e quadrata e quindi potrà dire la sua”

Una parola ai vostri tifosi?

“Ai tifosi di Brindisi vorrei dire che non meritavano questa brutta figura e ce ne assumiamo tutte le colpe riscattandoci già Domenica, so che magari le scuse serviranno a poco ma mi sento di farlo”

 

E Francesco Mignogna, con queste sue parole, dimostra –sempre se ce ne fosse bisogno- di che pasta è fatto il giocatore tarantino. Non è vero che le scuse “servono a poco”: è invece un grande segno di rispetto verso la tifoseria e di grande lealtà ed umiltà. Doti e virtù che nel mondo del calcio sembrano essere scomparse ed invece “sopravvivono” ancora in molti calciatori. Ed uno di questi è proprio il fantasista del Brindisi che, siamo certi, delizierà ancora i suoi tifosi con le sue giocate, i suoi affondi ed i suoi gol. Oggi “ha fatto  gol” con le sue affermazioni. Un bel gol. Che vale di più -molto di più- di certe triplette episodiche con corollario di numeri da circo.